TRENTO. Arrivano da Oltreoceano le notizie più intriganti sul mondo della Dolomiti Energia Trentino. In attesa che il General Manager Trainotti faccia le valigie e salpi alla volta dell’America (la partenza è prevista per il 6 luglio), è invece ancora Tony Mitchell a far parlare di sé. L’ormai ex numero 1 bianconero è infatti stato inserito ufficialmente nella lista dei dodici giocatori con cui i Los Angeles Lakers prenderanno parte alla futura Summer League.
Tanti saranno i riflettori puntati sull’uomo di Swainsboro, infatti, sebbene la chiamata alla Summer League non garantisca matematicamente un contratto con una franchigia dell’Nba, c’è da essere certi che dopo l’ottima stagione appena andata in archivio gli occhi dei manager di mezza Europa saranno puntati proprio su di lui. Un particolare da sottolineare in tal senso è che Mitchell è l’unico giocatore del roster losangelino a provenire da un campionato europeo, un dato questo che fa capire come la sua presenza nella franchigia gialloblu non sia casuale ma motivata dalla grande risonanza che le sue prestazione hanno avuto anche Oltreoceano. Non va infatti dimenticato come nelle scorse settimane diverse squadre dell’Nba si fossero buttate sulle sue tracce in vista dei tornei estivi, con i Toronto Raptors che erano riusciti ad assicurarselo per un breve camp di amichevoli e allenamenti.
Nulla di nuovo nel frattempo sul fronte Soragna – Trento, dove le notizie sono sostanzialmente quelle di ieri; mentre Verona sta lavorando a spron battuto per chiudere al più presto la pratica Marco Spanghero. Conclusa positivamente la lunga trattativa con l’allenatore Marco Crespi, ora le attenzioni del general manager veronese si sono incentrate esclusivamente sul playmaker triestino. La sensazione è che proprio sul numero 45 bianconero la Scaligera voglia gettare le basi per dare il là ad un nuovo assalto alla Serie A.
Da segnalare infine come con il rinnovo di coach Piero Bucchi a Brindisi e la firma di Stefano Sacripanti ad Avellino tutte le squadre di Serie A abbiano il loro allenatore. L’unica esclusa da questo discorso è la Virtus Roma, ma le priorità nella capitale sono ovviamente ben altre: riuscire a iscriversi al campionato.