Ciclismo

Letizia Paternoster è la regina delle Allieve

La nonesa della Vecchia Fontana vince anche ad Arco e si conferma in testa al Triveneto


Leonardo Omezzolli


ARCO. Giornata all’insegna del ciclismo femminile, quella che ieri ad Arco ha visto correre numerose atlete per la conquista dei due trofei a loro dedicati. Subito dopo il Trofeo Casse Rurali Trentine - Risto 3, riservato alla categoria Esordienti, è stata la volta, sul medesimo circuito, del nono Trofeo Donna Sport - La Cantinota per la categoria Allieve, valido come terza tappa del Criterium Triveneto, il trofeo distribuito su quattro prove. A vincere è stata la ciclista trentina Letizia Paternoster della società ciclista Vecchia Fontana che è riuscita ad imporsi sulle avversarie nella volatona finale.

Ad Arco il fascino del ciclismo femminile

Allieve ed Esordienti in gara in un circuito attorno al Monte Brione (foto Fabio Galas)

La trentina consolida, dunque, il suo vantaggio nella classifica generale del Criterium Triveneto. Ben 52 le atlete che si sono presentate alla partenza e che sono riuscite a darsi battaglia sfruttando una tregua del maltempo che ha colpito, ieri pomeriggio, la Busa. Il ritmo, dunque, si è fatto subito abbastanza elevato a beneficio dello spettacolo. Dieci le tornate previste sull’anello ricavato intorno al Brione, fra la strada di San Giorgio e quella del Linfano, nella periferia di Arco. In totale il tracciato ha visto le giovani atlete impegnarsi lungo 34 chilometri, affrontando la gara a ritmi sostenuti, come dimostra la media oraria dei 38,9 km/h, chiudendo il percorso in 52 minuti e 25 secondi. Al terzo passaggio un trio guidato da Barbara Malcotti ha provato a distanziare il resto gruppo che seguiva a breve distanza, ma appena qualche passaggio più tardi è stato un altro terzetto a tentare la fuga, senza riuscirci, con Martina Toffanin a dirigere le operazioni finché il gruppo le ha riassorbite.

Nelle ultime tornate il ritmo è calato dando modo alle strategie di gara di trovare spazio ed è proprio qui che l’atleta trentina Letizia Paternoster è riuscita a prendere le misure e a sferrare l’attacco decisivo. Nella volata finale, infatti, non ce ne è stato per nessuna e la Paternoster si è così aggiudicata il trofeo per la seconda volta consecutiva. I traguardi volanti rilevati al secondo e sesto passaggio se li sono aggiudicati rispettivamente Giorgia Bariani del Gs Luc Bovolone e Marta Calore del Gs S. Andrea.

Molto soddisfatta Geltrude Berlanda, presidente della Ciclistica Dro, che ha collaborato alla realizzazione di questa importante giornata: «Mi aspettavo qualche iscritta in più, forse qualche atleta ha voluto godersi il ponte del 2 giugno, ma abbiamo comunque avuto molte iscritte. Questa, ormai, è diventata una classica del ciclismo femminile – ha concluso Berlanda – che si è imposta anche grazie all’ottimo operato dell’organizzazione e di tutti i volontari che ci hanno aiutato».

ORDINE D’ARRIVO: 1) Letizia Paternoster (Sc Vecchia Fontana) in 52 minuti e 25 secondi, 2) Laura Tomasi (Industrial Forniture Moro), 3) Dalila Zanini (Ass.ne Ciclistica Dilettanti Valva), 4) Sofia Leonard Frometa (Gs Mendelspeck), 5) Martina Toffanin (Us. Scuola Ciclismo Vo’), 6) Alice Menin (Us Scuola Ciclismo Vo’), 7) Giorgia Bariani (Gs Luc Bovolone), 8) Alessia Valvason (Industrial Forniture Moro), 9) Anais Milagros Patusso (Ass.ne Ciclistica Dilettanti Valva), 10) Jessika Cruzzolin (Industrial Forniture Moro).

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano