La Pirrone strappa la Coppa Rosa alla Paternoster
Sul traguardo di Borgo Valsugana davanti a tutti l’atleta di Laives che precede la nonesa autrice di una grande stagione
BORGO VALSUGANA. Elena Pirrone e Letizia Paternoster, prima e seconda. La 16esima Coppa Rosa per Allieve di Borgo Valugana è “made in Trentino-Alto Adige” e sul primo gradino del podio ci sono i colori del Gs Mendelspeck, per la più riuscita delle feste in famiglia. Ad alzare al cielo il trofeo del vincitore, che come da tradizione nella classicissima borghigiana premia il direttore sportivo, ci sono infatti Renato Pirrone e la figlia Elena, che in stagione aveva già regalato una gioia tricolore alla sua società, campionessa italiana a cronometro e poi anche dell'inseguimento a squadre su pista.
Le due attese protagoniste della vigilia, Pirrone e Paternoster, non hanno tradito le attese e hanno preso il comando delle operazioni sulla salita finale di Telve, novità dell'edizione 2015 della Coppa Rosa nonché ultima asperità di giornata prima della picchiata finale verso il traguardo di via Spagolla a Borgo Valsugana. Il Gs Mendelspeck, che può contare su una formazione di assoluto spessore, ha controllato la prima parte della gara, cercando di tenere al coperto la propria punta di diamante, entrata in azione nel momento clou della corsa. Erano 57, in totale, i chilometri di gara, con un circuito di 11,7 km da percorrere quattro volte, con partenza da Borgo Valsugana e attraversamento dei paesi di Castelnuovo, Scurelle, di nuovo Castelnuovo e transito sotto il traguardo di Borgo. Un percorso leggermente ondulato, vivacizzato da alcuni tentativi di fuga, che non sono però sfuggiti al controllo del gruppo, a precedere l'ultima tornata con la scalata alla salita di Telve, dove era posto il Gpm, a soli 3,3 km dall'arrivo, 2,3 dei quali in discesa. Al 30esimo chilometro, il Mendelspeck ha mandato in avanscoperta una propria atleta, Sofia Frometa, seguita nel proprio intento dalle extra regionali Raimondi e Vallari. Un tentativo che non ha avuto però fortuna, al pari di quello della vicentina Aurora Gaio (Vc Città di Marostica), andata in avanscoperta al km 33 e raggiunta in seconda battuta da Jessica Raimondi e Valentina Iaccheri. Il terzetto, però, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al prepotente ritorno del gruppo, che si è presentato compatto all'imbocco della decisiva salita di Telve.
La prima a provarci è stata la nonesa della Vecchia Fontana (leader della classifica nazionale di categoria) Letizia Paternoster, seguita nel proprio intento dalla slovena Kerpan e dalla bolzanina Elena Pirrone. Le tre hanno subito preso il largo, con la Kerpan prima allo scollinamento, seguita a ruota dalla Paternoster e, poco più dietro, dalla tenace Elena Pirrone. Quest'ultima, è prontamente riuscita a riportarsi sulla ruota delle due al comando, lanciandosi poi nella picchiata finale verso il traguardo.
Allo sprint, i favori del pronostico pendevano dalla parte di Letizia Paternoster, beffata però dalla perfetta condotta tattica della Pirrone, che ha regalato la gioia del successo a papà Renato. La Paternoster è comunque ottima seconda, seppur con il rammarico di non essere riuscita a centrare la vittoria nella corsa più importante del finale di stagione. Gli undici successi stagionali la dicono comunque lunga sulle potenzialità dell'atleta nonesa, mentre per la Pirrone si tratta del settimo successo del 2015, il più importante e prestigioso, senza nulla togliere alla maglia tricolore a cronometro.
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