La partita Trento-Mantova classificata “ad alto rischio”: misure restrittive per i tifosi
Ordinato il divieto della vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia lombarda
TRENTO. Nella mattinata di oggi si è tenuta presso il palazzo del Governo una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia presieduta dal commissario del Governo di Trento, Filippo Santarelli, finalizzata ad esaminare le misure di vigilanza e di sicurezza da predisporre in occasione dell'incontro di calcio del Campionato di serie Lega pro, girone A, tra le squadre "A.C. Trento 1921" e "Mantova 1911" che si svolgerà domani allo stadio Briamasco di Trento.
Alla riunione - si legge in una nota - hanno preso parte il questore di Trento Maurizio Improta, il comandante provinciale dei carabinieri Matteo Ederle, per il comando provinciale della Guardia di Finanza il tenente colonnello Gianfranco Zarro, nonché i rappresentanti della polizia stradale, della polizia ferroviaria e della polizia locale di Trento. Nel corso della riunione sono stati approfonditi i servizi che le forze di polizia in collaborazione con i vigili urbani dovranno attuare per garantire la sicurezza pubblica.
Il prefetto Santarelli, in adesione alle indicazioni fornite dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive sulla base delle informazioni fornite dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha disposto alcune misure restrittive nei confronti dei tifosi. In particolare è stato ordinato il divieto della vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Mantova.
Il provvedimento è stato emanato tenendo conto delle valutazioni del citato organo consultivo nazionale che, sulla base di passate esperienze, ha classificato l'incontro di calcio tra quelli ad elevato profilo di rischio.