L’algerina Imane Khelif vince ai punti, è medaglia: "Combatto per ogni donna"
L’atleta al centro di un caso per l’alto livello di testosterone, in lacrime dopo la vittoria contro l'ungherese. Al primo turno aveva vinto per il ritiro dell’italiana Angela Carini
PARIGI. Al termine di tre riprese che si sono svolte regolarmente, nei quarti di finale del torneo di di boxe, categoria - 66 kg donne, la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif - al centro delle polemiche per la sua partecipazione ai Giochi visto l’alto livello di testosterone - ha vinto ai punti il match contro l'ungherese Anna Luca Hamori.
Non essendo prevista nel programma olimpico la finale per il terzo e quarto posto, l'algerina è quindi sicura di vincere almeno il bronzo. A fine incontro, un saluto tra le due pugilatrici.
"È una questione di dignità e onore per ogni donna ": ha detto Khelif piangendo a dirotto dopo la vittoria. "Tutto il popolo arabo mi conosce da anni. Per anni ho fatto boxe nelle competizioni della federazione internazionale, loro sono stati ingiusti con me. Ma io ho Dio".
Nel primo turno, Khelif aveva vinto per il ritiro dopo pochi secondi dell'italiana Angela Carini.