Itas, in piazza Duomo l’abbraccio ai campioni

Ieri sera centinaia di persone hanno salutato la Coppa e la squadra in passerella. Tra qualche addio e molti arrivederci



TRENTO. Rompete le righe. Un'altra stagione è finita e, quest'anno, è finita nel modo migliore. Con quello scudetto a colorare una Piazza Duomo presa d'assalto ieri sera per il tradizionale incontro di fine stagione con i tifosi. Piano piano tutti i giocatori torneranno a casa, raggiungeranno le rispettive nazionali per iniziare l'estate in World League e chi come Kaziyski e Juantorena andrà in Qatar per disputare i tradizionali tornei dell'Emiro prima di raggiungere la spiaggia. Ma ieri per una sera, per un'ultima sera, tutti insieme, davanti a centinaia di tifosi che hanno riempito la piazza. «Grazie a tutti, dopo 13 vittorie si pensa magari che la 14esima sia una coppa "normale" o poco sentita, vi posso assicurare che non è così - ha detto il presidente Diego Mosna -. Questa sera si celebra il presente, non parliamo di futuro perché ancora non so cosa faremo per l'anno prossimo. Questa società è arrivata dove è arrivata grazie alla programmazione, senza mai fare un passo più lungo della gamba, adesso quindi definiremo il budget per la stagione prossima e poi vedremo come muoverci». A fare gli onori di casa i due sindaci che hanno tenuto a battesimo tutte le vittorie della Trentino Volley, Alessandro Andreatta e quell'Alberto Pacher attuale presidente della Provincia. A loro i tifosi si sono rivolti con un coro che si sente ormai dal 2008: "Vogliamo le curve nuove". "Questo gruppo - ha detto Pacher - ha fatto entrare la nostra città nella storia del volley, una cosa straordinaria per una realtà come la nostra. Il messaggio che questi ragazzi ci danno è che, anche nelle difficoltà, se ci impegnamo "si può fare"". Per pensare al futuro c'è ancora tempo. Adesso tutte le centinaia di persone accorse appositamente in piazza Duomo vogliono ancora festeggiare e godersi questo benedetto scudetto inseguito a lungo. Per una sera la curva del PalaTrento si trasferisce nel cuore della città, portando con sé tutto il proprio carico di calore e di passione. Colorando come sempre di giallo e di blu tutta l'aria. «Grazie a tutti voi - ha aggiunto coach Radostin Stoytchev - che ormai da sei anni a questa parte mi fate sentire a casa. Qui ci sono giocatori che per continuare a vincere hanno rinunciato a contratti ben più sostanziosi in altre piazze, per questa nuova vittoria mi sento di ringraziare tutti ma in principal modo proprio i giocatori». Urla, fotografie, autografi: il piatto forte di questa serata nel centro storico della Città del Concilio è la cornice attesa.(n.b.)













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