L'Itas Diatec versione 2007/2008 ha la sua forma. Con l'arrivo di Gregor Jeroncic al centro, manca "solo" il promesso sposo Matej Kaziyski per chiudere il nuovo sestetto. Promesso sposo perché a Trento ci vuole venire anche sulle mani e perché la società gli sta dando tutta l'assistenza legale. E soprattutto perché il martellone bulgaro adesso sembra pronto anche a pagarsi di tasca propria una parte della penale pur di sbarcare a Trento. Intanto, l'Itas può godersi Gregor Jeroncic, che dopo il tormentato addio con Montichiari, potrà cominciare la sua nuova esperienza in diagonale con Marco Cosimo Piscopo.

Ma oltre a Kaziysky c'è un altro fronte sul quale i gialloblù si stanno muovendo, ovvero la panchina. Completato ormai il sestetto con l'unico punto ancora aperto di Kaziyski, bisogna ora pensare alle seconde linee. Una c'è già in casa e si chiama Dore Della Lunga. Il 23enne marchigiano in questi giorni ha ricevuto l'ok del proprio medico per riprendere regolarmente il lavoro in palestra. E subito è giunta la convocazione di Montali per aggregarsi al gruppo della nazionale che disputa la World League. Così Dore potrà ritrovare un buon ritmo di gioco abbastanza presto, per ripresentarsi al via del prossimo campionato con meno ruggine addosso. Per la panchina si inseguono un secondo regista e una quarta banda, mentre si sta cercando di convincere Mlyakov a rimanere come secondo opposto anzichè andare a giocare in A2. Come terzo centrale, italiano per forza, invece si potrebbe pensare a giocatori esperti che accettino la panchina oppure ad alcuni giovani da far maturare e poi lanciare con un po' di calma.

Ma sino a dove può spingersi questa strada?
Sarà davvero da scudetto?
E se non arriva Kaziyski?
Cosa chiedereste al presidente Diego Mosna?