Corsa

In trecento a contendersi «El Ziro del Roen»

Il successo nelle mani di Benedetti e Corazza



RUFFRE'-MENDOLA. Natura e sport protagonisti a Ruffré-Mendola per la 22esima edizione de El Ziro del Roen. In quasi 300, giovani e meno giovani, sportivi o più semplicemente desiderosi di passare qualche ora di relax lontano dallo stress della città, si sono presentati al via della corsa podistica non competitiva. A curare la regia della manifestazione l’Us Ruffré-Mendola, che si è avvalsa della collaborazione di Comune, Società Podistica Novella, Vigili del Fuoco e locale sezione Ana. Due i percorsi proposti, entrambi disegnati nei boschi situati ai piedi, come suggerisce il nome stesso dell’evento, del Monte Roen: il più impegnativo presentava una lunghezza di 12,5 km con un dislivello di 480 metri, mentre l’altro, pensato per le famiglie, si caratterizzava per un dislivello di 188 metri distribuiti su un tracciato di 6 km.

Enrico Benedetti e Manuela Corazza si sono imposti nel percorso da 12,5 km. Il primo, portacolori del Golden Club Rimini, ha ipotecato la vittoria già al secondo chilometro, riuscendo a mettersi alla testa di un gruppetto formato da tre atleti. Vantaggio che è riuscito ad incrementare chilometro dopo chilometro fino a tagliare il traguardo in poco più di 42’, davanti a Gabriele Simi dell’Atletica Valchiese e a Michele Borzaga, in rappresentanza dello Sci Club Fondisti Alta Val di Non.  A completare il podio Paola Bertolini (Atletica Valli di Non e Sole) e, terza, Cinzia Anselmi, portacolori dell’Atletica S. Genesio.

Il percorso corto, invece, ha visto trionfare in 30’ la freschezza e la simpatia di Noemi Gasperetti, 10 anni appena. Per lei una vittoria tutta in famiglia, ottenuta davanti alla sorellina di 8 anni, Anna, e alla mamma Francesca Cristoforetti. Nella classifica dedicata ai gruppi, invece, affermazione per il Gruppo Trento, al via con 29 atleti.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza