I quattro moschettieri all’assalto dei Mondiali
Biathlon. Scatta oggi ad Anterselva la rassegna iridata con la staffetta mista. Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch puntano al bersaglio grosso
Anterselva. la pista di casa, dove il biathlon è quasi una fede, per provare a fare un bel bottino di medaglie. tutto pronto ad anterselva per l’inizio dei mondiali, al via oggi con la staffetta mista: nell’ordine, lisa vittozzi, dorothea wierer, lukas hofer e dominik windisch, un quartetto di assi su cui l’italia ripone grandi speranze. le due donne, rispettivamente decima e seconda nella generale di coppa del mondo, stanno attraversando periodi di forma diversi (la vittozzi ha trovato il suo primo podio stagionale solo a fine gennaio, nella mass start di pokljuka), qualche dichiarazione della 25enne bellunese sulla compagna di squadra ha fatto discutere ma alla fine è arrivato il chiarimento e da oggi si rema tutti nella stessa direzione.
«è il momento della verità, sono due anni che aspettiamo solo questo evento - confessa alla vigilia dorothea - saranno giorni speciali, correndo in casa aumenta la pressione e vorresti fare risultato a ogni gara, io cerco solamente di godermi queste gare, a prescindere dai risultati. se poi non ci riuscissi, non mi cambia la vita, onestamente credo di avere già raggiunto ottimi traguardi nel corso della mia carriera»«di solito sono sempre ansiosa in gara, non credo cambino le cose - ha aggiunto la campionessa altoatesina - il mio obiettivo è godermi questo mondiale, non vorrei nemmeno strafare, senza guardare i piazzamenti ma godermi soprattutto lo spettacolo di un evento che sarà straordinario. qui sono cresciuta, qui sono diventata una biathleta, spero sarà una grande festa del nostro sport».
«è un mondiale che abbiamo aspettato con molto entusiasmo, non vedo l’ora che inizino le gare - dice dal canto suo lisa vittozzi - dopo un inizio di stagione difficile in cui ho ottenuto risultati lontani dal mio livello, ho ritrovato la mia spensieratezza e le sensazioni giuste per puntare in alto, cercando dentro me stessa le risposte e penso di averle trovate. partiamo con una staffetta mista che ci regala subito una grande opportunità per essere protagonisti, le prove a squadre ci regalano sempre un pizzico di cattiveria agonistica in più».
Le due azzurre dovranno guardarsi dalla norvegese tiril eckhoff, leader di coppa, in campo maschile occhi ovviamente puntati su martin fourcade e johannes boe mentre l’italia spera negli exploit di hofer e windisch, oltre al loro contributo in quelle staffette che in questi anni hanno regalato tante soddisfazioni, su tutte i bronzi nelle gare miste di sochi e pyeongchang.