Hofer e Dal Bosco firmano il Garda Trentino Trail
Podio tutto altoatesino in campo maschile, ai trentini Trenti e Contrini la Tenno Trail Experience
ARCO. Sfida made in Südtirol nella terza edizione del Garda Trentino Trail e per poco a trionfare non è stato un ex hockeista già protagonista nel campionato italiano di Serie A. I 60 chilometri con 3700 metri di dislivello disegnati tra Riva del Garda ed Arco dopo aver toccato le sponde dei laghi di Garda, Ledro e Tenno, hanno regalato una tripletta altoatesina con la vittoria solitaria del bolzanino Christian Hofer davanti all’hockeista gardenese Christian Insam e a Josef Thaler (Val d’Ultimo). A vincere la gara femminile è stata invece la padovana Francesca Dal Bosco con largo margine sulla veronese Isabella Lucchini e sulla tedesca Magdalena Martini.
In una giornata grigia ma fortunatamente graziata dalla pioggia, il 33enne di Bolzano ha tagliato il traguardo dopo 6 ore, 32 minuti e 14 secondi di gara con un vantaggio di 5’34” sul gardenese Insam, già buon giocatore di hockey su ghiaccio con il Selva, il Fassa e nelle Nazionali giovanili. Tra i due si sarebbe inserito il marchigiano Mirko Fioretti, squalificato dopo l’arrivo per non aver rispettato il regolamento per quanto riguarda l’attrezzatura personale minima prevista dal regolamento. E così il podio è interamente di stampo altoatesino con Thaler terzo, attardato di 14’10. Fuori dalla zona medaglie sono finiti il norvegese Edvard Vasdal con il veronese Giuseppe Biava e il trentino Ivan Serafini (Comano Terme).
Il quartetto composto da Hofer, Insam, Thaler e Fioretti ha caratterizzato sin da subito la gara, con Insam a fare la voce grossa prima di incappare in una crisi sulla seconda ascesa, quella che conduce a Cima Biaina, e prestare il fianco al ritorno degli avversari con Hofer ad approfittarne nella discesa conclusiva e tagliare per primo – ed un po’ a sorpresa – lo striscione d’arrivo. «Non mi aspettavo di certo di vincere – ha detto a fine gara il 33enne bolzanino – anche perché la mia esperienza nel mondo del trail è ancora piuttosto limitata. Sono rimasto stupito da me stesso ma anche dalla bellezza di una gara davvero mozzafiato, sia per ambientazione che per tracciato».
Dietro di lui, lasciata in cantina la stecca da hockey, Insam è ormai un habitué delle lunghe distanze: sua la prima firma al Sellaronda Trail nel 2011 oltre ad altre tante classiche italiane. «Sono partito bene e mi sentivo in palla, poi la crisi mi ha tagliato le gambe e mi son dovuto fermare per 5 minuti che hanno fatto la differenza. Conto comunque di tornare, anche perché quest’anno non mi sono potuto allenare al meglio, sia per il problema fisico che mi ha bloccato nello scorso agosto, sia per la tanta neve ancora presente in quota».
Tra i migliori anche Nicola Gnuffi, anima della Ledro Skyrace – Senter dele Greste in calendario in Valle di Ledro il prossimo 10 giugno. Non ha preso il via il favorito della vigilia Enzo Romeri.
19esimo tempo assoluto invece per Francesca Dal Bosco, 39enne padovana di Este, prima donna di giornata in 7h38’26, di fatto al debutto su simili distanze. «Sono abituata a gare più corte, sui 40 chilometri, ma devo dire che non mi sono trovata a mal partito. Sicuramente è un tracciato duro, con salite toste e discese tecniche, in cui serve perizia ed esperienza. Vincere è stato semplicemente fantastico».
A completare il podio femminile del Garda Trentino Trail sono state la veronese Isabella Lucchini e la tedesca Magdalena Martini.
Sul traguardo nel centro cittadino di Arco, si sono quindi succeduti gli oltre 700 classificati sui quasi 1000 iscritti (di quindici nazioni) coinvolti nella sfida sui tre percorsi proposti dal comitato organizzatore guidato da Matteo Paternostro e Diego Tamburini. La Ledro Trail Marathon (42 km e 2400 m di dislivello, partenza da Lenzumo in Val Concei) ha visto le vittorie del bresciano Glauco Medrotti (Salò) e dell’altoatesina Regina Martha Spiess (Sarentino). A trionfare nella Tenno Trail Experience (29 km per 1500 metri di dislivello, partenza da Tenno) sono stati i trentini Francesco Trenti ed Elena Contrini.
Un tracciato quest’anno percorso in verso orario secondo il criterio di alternanza partenza e arrivo tra Arco e Riva del Garda. “Devo fare un grande ringraziamento a tutto lo staff – commenta il presidente Matteo Paternostro – perché è stato protagonista di un grande sforzo organizzativo. Abbiamo ricevuto grandi complimenti dai protagonisti della gara e questo ci lusinga ma anche ci sprona a fare ancora meglio sia nell’impegno tecnico sia nella promozione di questo meraviglioso territorio caratterizzato dai tre fantastici laghi: Garda, Ledro e Tenno».