Delta, bilancio positivo. Postal: «A1 entro il 2020»
Il presidente di Trentino Rosa soddisfatto della stagione delle sue ragazze
TRENTO. Con la sconfitta in due partite contro Monza nella finalissima playoff si conclude la corsa della Delta Informatica. Una seconda stagione di serie A2 dalle due facce per la Trentino Rosa, vissuta fra una regular season chiusa al sesto posto ed una serie di playoff disputati ad altissimo livello. «Non eravamo sicuramente pienamente soddisfatti del sesto posto – commenta Roberto Postal, presidente della Trentino Rosa – ma siamo arrivati dove abbiamo potuto. Gli infortuni sono stati tanti ma fanno parte del gioco, non voglio siano un alibi. E poi abbiamo completamente svoltato con i playoff, dove è stato bellissimo passare dai 300-400 spettatori del Sanbapolis ai 2.400 del PalaTrento».
Quindi guardando a tutta la stagione il bilancio è...
«Positivo. Credo che sia stata l’annata più formativa, sia per la squadra che per la società. Abbiamo fatto un salto in avanti importante, venendo catapultati fra gli attori protagonisti di questa serie A2 e come società ci stiamo strutturando sempre meglio. Arrivare ai playoff ed iniziare subito con il piede giusto contro Filottrano nei quarti credo abbia cementato ulteriormente il gruppo, poter vivere questa esperienza è stato molto utile alle ragazze che l’anno prossimo sapranno ancora meglio cosa vuol dire giocarsi partite speciali come queste».
Avete premiato Maria Segura come “atleta dell’anno”.
«Maria è cresciuta tantissimo ma ha ancora margini ampi di miglioramento. Sta facendo un percorso di crescita ma già adesso interessa a quasi tutti i team della serie A1, ma noi vogliamo che resti con noi, perché crediamo che giocare da titolare ancora una stagione le farebbe solo bene. È una ragazza solare e spigliata, ma che può crescere soprattutto sotto il profilo della concentrazione».
Come cambierà la Delta del futuro?
«Lo zoccolo duro delle giocatrici lo abbiamo e vogliamo confermarlo, da lunedì inizieremo a ragionare sulla squadra del prossimo anno per allestire un gruppo che possa compiere ancora qualche passo in avanti nel nostro processo di crescita. Probabilmente dovremo ringiovanire la rosa in alcuni punti anche per un discorso di atlete over, ragazze come Marchioron e Antonucci nella prossima stagione saranno Over 30 (in A2 ne sono permesse a referto solo tre atlete, ndr) ma ancora è presto per fare valutazioni».
La trentinità rappresentata da alcune ragazze e dal progetto Paideia rimarrà?
«Sì vogliamo che le giocatrici trentine restino ancora con noi e il Paideia, anzi, si cercherà di valorizzarlo sempre più. Mettere insieme sette società non è stato facile, ma grazie la percorso virtuoso impostato con Alessandro Zucchelli si vuole far crescere sempre più questa realtà. Vogliamo che tante società femminili si sentano parte di un progetto territoriale che parte dalle più piccole ed arriva fino alla A2».
Per arrivare, come avete annunciato, in A1 entro il 2020?
«L’obiettivo sullo sfondo resta sempre quello, ma prima lavoriamo per rafforzarci».
Radio-mercato registra intanto, nel caso in cui non si dovesse proseguire con Gazzotti, l’interesse per Luca Secchi, tecnico di Soverato, come prima alternativa. Sul fronte mercato sono state inserite nel radar dei possibil obiettivi la regista Beatrice Agrifoglio e l’opposto greco Eleni Kiosi, entrambe a Filottrano. (n.b.)