Crippa stella del Golden Gala Yeman tenta il record dei 3000
Atletica. Questa sera (ore 19.20, diretta Rai 2) il poliziotto trentino sfida Kiplimo, Ingebritgsen e McSweyn puntando al primato nazionale di Di Napoli (7’39”54): «Ma non è un’ossessione»
Roma. Un altro record? Se lo chiedono un po’ tutti, se lo aspettano in tanti. Questa sera al Golden Gala di Roma tra le tante gare da tenere d’occhio c’è anche quella dei 3000 senza siepi (19.20, diretta Rai 2) che vede al via anche il nostro Yeman Crippa. Per lui si tratta di una delle ultime apparizioni stagionali, sicuramente l’ultima in Italia prima dei 1500 di Doha e quindi il lungo periodo di preparazione autunnale in vista del 2021. Facile immaginare che il poliziotto giudicariese voglia chiudere in bellezza un 2020 che lo ha visto abbassare i suoi tempi migliori: qualche settimana fa ha abbattuto il record italiano dei 5000 e prima ancora quello personale nei 1500. In assenza degli appuntamenti internazionali più importanti quello che poteva fare, e ha fatto, il mezzofondista trentino era spostare un po’ più in là i propri limiti.
Le motivazioni non mancano, in primis perché Crippa ha un personal best di 7’43”30 (2018), il record nazionale di Gennaro Di Napoli (1996) è di 7’39”54 quindi in caso di un suo nuovo primato personale se non sarà record non ci si andrà troppo lontani. La serata romana fa al caso suo perché la lista degli avversari da seguire è di livello assoluto. Altra componente che gioca a favore di Yeman la freschezza mentale. Come per gli altri record siglati in precedenza Crippa parte senza l’obbligo dover un grande tempo a tutti costi: se non lo farà oggi lo potrà fare in un’altra occasione.
Concetto ribadito nella conferenza stampa di presentazione: «La condizione è ottima, il Golden Gala mi ha creato una bella gara e cercherò di attaccarmi ai migliori per dare il massimo. Il record? Non mi ossessiona cercare primati perché penso soltanto a correre. Quest’anno mi sono sentito libero di testa, non dovevo rendere conto a nessuno. E questo mi ha aiutato».
Nemmeno gli stimoli esterni, gli avversari in grado di trainarlo, mancano. Al via con lui c’è Jacob Kiplimo, vincitore dei 5000 a Ostrava mercoledì scorso davanti a Barega, Jakob Ingebrigtsen, che come l’ugandese non ha bisogno di presentazioni per quanto fatto vedere in questi ultimi anni, e l’atleta con il miglior tempo d’accredito cioè l’australiano Stewart McSweyn. Sarà quest’ultimo assieme al norvegese il punto di riferimento di Crippa.
In gara altri azzurri tra cui il compagno di allenamenti Mo Abidkadar, il campione italiano dei 5000 Marouan Razine e Osama Zoghlami. Il meeting di Diamond League sarà riscaldato in apertura dal salto in alto femminile con la sfida tutta ucraina tra Yulia Levchenko e maschile con il nostro Tamberi, dall’asta maschile con la sfida siderale tra Lavillenie e Duplantis e diventerà rovente nel finale con le gare dei 100 metri che vedono iscritti Elaine Thompson, Marie Ta Lou e Aleia Hobbs tra le donne, Michael Rodgers, Akane Simbini e i nostro Filippo Tortu e Marcell Jacobs tra gli uomini. PA.T.
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