il fuoriclasse

Ciech vola pure sul campionato europeo

Il campione trentino di deltaplano ad ala rigida ha conquistato il titolo continentale individuale e con la nazionale azzurra


di Paolo Tagliente


TRENTO. Un testa a testa - o come si dice in gergo “ala contro ala” - con l’amico-rivale di sempre e compagno di nazionale Alessandro Ploner. Poi la vittoria, per nulla scontata e anche per questo ancor più bella. L’ormai infinita bacheca di Christian Ciech, il folgaretano campionissimo di deltaplano ad ala rigida, si arricchisce di un altro, prestigioso titolo, quello di campione europeo di volo libero in deltaplano, conquistato nei cieli sopra Krushevo e le montagne della Macedonia. Un risultato completato dall trionfo della nazionale azzurra, che si è aggiudicata anche il campionato europeo a squadre.

«È stata una trasferta interessante – spiega Christian, 45 anni, ingegnere aerospaziale, istruttore di volo, sviluppatore e costruttore di deltaplani per Icaro2000 – e il campionato, che si sviluppava in otto mache, è stato molto combattuto. La partenza, a dire il vero non è stata delle migliori perché nei primi due giorni ero fuori fase e ho perso terreno. Poi, però, le cose sono migliorate, ho recuperato e sono passato in testa».

Un recupero da campione, insomma, ma il successo non è stato né facile né scontato. «Proprio così – continua – perché le fasi finali sono state difficili. Ero in testa sì, ma con pochi punti di vantaggio sugli avversari e la pressione è stata davvero grande, sia dal punto di vista emotivo che tecnico». L’ultima manche è da cardiopalma con Ciech e il bolzanino Ploner, già protagonisti di epiche sfide, a giocarsi il tutto per tutto in un duello leale, ma acerrimo. Dietro di loro, lo svizzero Peter Neuenschwander, ex campione del mondo di parapendio in Messico e poi passato all’ala rigida. Dietro di loro gli altri 85 piloti che, in rappresentanza di 22 nazioni, che hanno dato vita al campionato continentale.

E adesso, quali sono i prossimi impegni? «A breve ci sono i campionati italiani, che si disputeranno in centro Italia, ma sto ancora valutando se disputarli o partecipare a una gara in Giappone. A settembre poi, dovrei essere in Arizona, per un’altra gara». Una vita in volo (letteralmente) per un campione, figlio d’arte - il papà Elio è stato uno dei pionieri di questa disciplina - che ha fatto della sua passione anche un lavoro.

Una laurea in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, Christian lavora per la Icaro 2000, leader mondiale nella costruzione di deltaplani e caschi per il volo. Per i deltaplani sviluppa nuovi materiali e nuove soluzioni tecniche, i deltaplani li costruisce e poi li collauda. Stesso discorso per i caschi utilizzati in questa disciplina. Vive con la famiglia nel varesotto e quando il lavoro e le gare gli lasciano un momento libero torna nella sua Folgaria, dove è (giustamente) una star. Proprio un anno fa, la Magnifica Comunità lo aveva festeggiato per la conquista del suo ultimo titolo iridato. Una giornata intera in cui decine di piloti di deltaplani e parapendio avevano volato nei cieli tersi dell’altopiano e che si era conclusa nella piazza del paese con un’intervista, i filmati delle imprese di Ciech e la consegna di vari riconoscimenti. Nessuno vola alto come lui.

 













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