Nuoto

Capri-Napoli, la Bridi batte anche gli uomini e fa il record

36 chilometri in 6h04’26”7, seconda l’iridata Cunha, solo terzo il primo maschio



NAPOLI. La leggendaria Capri-Napoli si tinge di rosa. Arianna Bridi entra nella storia del nuoto in acque libere, arrivando prima assoluta al traguardo della cinquantacinquesima edizione della Maratona del Golfo, battendo anche la pattuglia di nuotatori uomini. La 25enne trentina, allenata da Fabrizio Antonelli e tesserata Rari Nantes Trento ed Esercito, è la prima donna della storia ad aggiudicarsi la maratona acquatica più antica del mondo. Arianna, delusa lo scorso anno dalla mancata qualificazione olimpica ai Mondiali di Gwangju, ritorna ai livelli del bronzo alla rassegna iridata di tre anni fa nella 10 chilometri e dell’oro europeo nel 2018 nella 25 chilometri: percorsi i 36 chilometri che dividono l’isola di Tiberio (partenza da Marina Piccola - lido Ondine) da Napoli, al Molosiglio sede del Circolo Canottieri, in 6h04’26”7 record assoluto (in frantumi il precedente primato stabilito dal kazako Khudyakov nel 2014 di 6h11’26”).

Preceduta tutta la pattuglia al traguardo (partiti in 15, giunti in 12). Sprint al cardiopalma sulla specialista brasiliana Ana Marcela Cunha, campionessa mondiale in carica a Gwangju: la trentina ha ingaggiato uno splendido duello con l’iridata vinto all’ultima bracciata (9 decimi di distacco) dall’azzurra dopo un ultimo chilometro nuotato spalla a spalla dopo aver seminato tutti i rivali sia maschi che femmine. Che impresa!

Questo risultato lo deve principalmente alla felice scelta di puntare verso Nisida a differenza di buona parte degli uomini, che invece hanno optato per il “diritto per diritto” Capri-Napoli. «L’intuizione è stata del mio tecnico – spiega la vincitrice – ogni bracciata sentivo il mare che mi spingeva e aiutava la nuotata».

Al terzo posto si è classificato il primo uomo, Marcel Shouten. Il ventisettenne olandese è arrivato al traguardo con quasi 1 minuto di ritardo sulle 2 contendenti al titolo, davanti agli azzurri Matteo Furlan e Alessio Occhipinti, terzo lo scorso anno nella 25 chilometri iridata.

Festa grande anche per la staffetta composta da atleti della nazionale italiana assoluta e paralimpica, con protagonisti Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza, Martina Grimaldi, Simone Ercoli, Giulia Gabbrielleschi, Martina De Memme, Vittorio Abete, Roberto Pasquini e Giuseppe Spatola.

 













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