Bel pareggio nel derby il brutto fuori dallo stadio

All’eurogol di Hernanes risponde Totti su calcio di rigore (e uno lo fallisce) Incidenti prima della partita con scontri fra le tifoserie e tre accoltellati



ROMA. Finisce 1-1 il derby numero 140 in Serie A tra Roma e Lazio, posticipo della 12esima giornata di ritorno. Reti di Hernanes e di Totti su rigore, con il “Profeta” che, prima dell’1-1, aveva fallito un altro penalty. I giallorossi, che avevano perso le ultre tre stracittadine, non sfruttano nella ripresa l’espulsione di Biava.

Inizio più convincente della Roma, Lamela e Totti sembrano ispirati ma è Stekelenburg ad essere impegnato, al 13’, da Candreva. Tre minuti dopo, la Lazio va in vantaggio con una prodezza balistica di Hernanes, un sinistro che si inscacca nel sette. I giallorossi accusano il colpo, i biancocelesti invece sfiorano il raddoppio al 20’ con una conclusione in allungo di Lulic, sventata da Stekelenburg. La squadra di Andreazzoli si risveglia nel finale e, in pieno recupero, Marchetti respinge coi pugni un destro da fuori di Totti. Dopo 4’ della ripresa, Mazzoleni accorda un rigore alla Lazio per un tocco di mano braccio in area di Marquinhos su cross di Lulic. Hernanes si incarica della battuta e calcia fuori. Esce De Rossi zoppiacante (dentro Destro) e, all’11’, penalty anche per i giallorossi: Hernanes atterra in area Pjanic, Totti non perdona e sigla l’1-1 con la sua 227esima rete in campionato.

Al 19’ doppio intervento di Marchetti, che dice no ad una punizione di Totti e al successivo tap-in di Florenzi, mentre al 24’ Biava colleziona il suo secondo giallo, lasciando così la Lazio in dieci. La Roma alla mezzora invoca un altro penalty per un contatto in area tra Radu e Lamela, Marchetti al 40’ blocca una punizione velenosa di Totti.

Finisce così sul pari, un risultato che consente alla Lazio di superare l’Inter e restare quinta solitaria a quota 51 punti, mentre la Roma rimane settima a 48.

Scontri e tensione all’esterno, sfottò e ironia sugli spalti. È un derby a due facce quello dell’Olimpico tra i tifosi di Roma e Lazio. Prima del fischio d’inizio della partita l’odore che si respira nei pressi dello stadio è quello acre dei lacrimogeni sparati dalle forze dell’ordine per disperdere i violenti, le tribune invece si colorano di striscioni e bandiere delle due formazioni. La stracittadina numero 140 di campionato parte però male, con incidenti fuori dallo stadio, con l’accoltellamento di due romanisti aggrediti dagli ultrà biancocelesti dopo che avevano parcheggiato nei pressi di Ponte Milvio. Un terzo tifoso, questa volta laziale, è invece ferito al gluteo da due romanisti all’altezza del Ponte Duca d’Aosta. Ma sin da Piazzale Flaminio, dove i negozianti per paura hanno abbassato anzitempo le saracinesche, tutta la zona intorno all’impianto capitolino è teatro di scontri in cui entrambe le tifoserie cercano di sfondare il cordone delle forze dell’ordine lanciando numerosi petardi, sassi e bottiglie di vetro. Mentre all’esterno le strade vengono coperte da un tappeto di vetri e detriti, all’interno dell’Olimpico parte la gara dello sfottò. Un’altra brutta pagina per il calcio italiano.

CLASSIFICA - Juventus punti 71; Napoli 62; Milan 58; Fiorentina 52; Lazio 51; Inter 50; Roma 48; Catania 46; Udinese 45; Parma 39; Cagliari 39; Atalanta (-2) 37; Bologna 37; Sampdoria (-1)36; Torino (-1) 36; Chievo 35; Siena(-6) 27; Genoa 27; Palermo 27; Pescara 21.













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