Aquila, contro Cantù serve la versione migliore
Basket Serie A. La Dolomiti Energia torna dopo 21 giorni alla Blm Group Arena e chiede ai briazoli i punti per restare nei quartieri alti della classifica. Probabile il rientro di Luke Maye
Trento. A ventuno giorni dall’ultima partita disputata sul proprio parquet, la Dolomiti Energia si prepara per tornare finalmente alla BLM Group Arena. Le recenti trasferte affrontate dalla squadra di coach Brienza hanno restituito segnali contrastanti: se da un lato è ancora fresca nella memoria la prestazione oltremodo convincente del Taliercio, culminata con la sensazionale vittoria contro l’armata Reyer Venezia, dall’altro non può e non deve passare inosservato lo scivolone occorso ai bianconeri in casa dell’Olimpja Ljubljana. I ventidue punti di scarto rimediati in Slovenia riflettono a pieno le caratteristiche di questa squadra, che forse più di ogni altra partecipante al campionato ha dimostrato di avere estremo bisogno di compattezza difensiva, reattività e ritmo per portare dalla propria l’inerzia delle partite.
Le parole di coach Brienza
Nella sfida di questa sera contro Cantù (palla a due alle ore 19) sarà dunque necessario ritrovare innanzitutto il giusto approccio mentale alla partita per provare a centrare la sesta vittoria in campionato, che permetterebbe alla Dolomiti Energia di fare un altro passo avanti in direzione playoff: «Siamo reduci da due partite in trasferta molto particolari. A Venezia abbiamo avuto un approccio mentale perfetto e abbiamo giocato per larghi tratti al massimo della nostra intensità, a Lubiana invece ci è mancato quel fuoco dentro che ci aveva sempre contraddistinto e alle prime difficoltà non abbiamo avuto la costanza e le risorse per rimanere in partita. In questi giorni abbiamo lavorato duro per farci trovare pronti ad una serie di partite davvero molto importanti, a partire da quella di domani contro Cantù», ha spiegato coach Brienza presentando la gara.
Maye verso il recupero
Le buone notizie in casa Dolomiti Energia arrivano dall’infermeria, perché se con ogni probabilità ci sarà ancora da attendere qualche settimana per rivedere Jeremy Morgan nella lista dei convocati, esiste invece qualche possibilità concreta che il lungo proveniente da North Carolina Luke Maye, reduce da una distorsione al ginocchio, possa essere della partita già a partire da questa sera.
A Cantù dovranno invece attendere per rivedere in campo la propria stella Jaime Smith, dato che il playmaker statunitense ha accusato di recente un altro infortunio muscolare.
Come ha spiegato coach Brienza, quella brianzola resta però una squadra temibile: «Cantù è una squadra giovane e di grande entusiasmo. L’assenza di Jaime sicuramente per loro non è una buona notizia, ma sicuramente i brianzoli avranno voglia di riscatto dopo la sconfitta contro Cremona e per questo mi aspetto una performance di grande intensità ed agonismo. Hanno un gruppo stranieri di assoluto livello e alcuni giovani italiani davvero interessanti».
Non sarà una partita come le altre per il tecnico bianconero, che a Cantù ha mosso i primi passi sia da giocatore che da allenatore: «A livello personale, Cantù per me sarà sempre speciale, è il posto dove sono nato e cresciuto. Affrontarli sarà sempre un’emozione particolare, poi però una volta che si alza la palla a due c’è solo il campo».
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