volley, coppa cev

Adesso tutti al PalaTrento, L'Energy T.I. vuole la finale

Sabato sera il match di ritorno, Sebastian Solé racconta la doppia trasferta vittoriosa: «Con un Kaziyski così forte in battuta non abbiamo paura di nessuno»


Nicola Baldo


TRENTO. Ed ora in casa Trentino Volley si spera in una cosa sola: un PalaTrento pieno sabato sera per conquistare l’accesso alla finalissima di Coppa Cev. Prezzi bassi e tanta voglia di una cornice da antipasto di playoff per dare il “colpo di grazia” a questo ostico Zaksa Kedzierzyn-Kozle e sbarcare in una finalissima di Coppa Cev contro la Dinamo Mosca di Ivan Zaytsev, che ha strapazzato nell’altra semifinale di andata i belgi dell'Asse-Lennik per 3-0. Una finalissima che, eventualmente, si giocherebbe con andata il 7 aprile al PalaTrento e ritorno l’11 aprile in Russia.

«La sensazione che ho – ha raccontato ieri il general manager Bruno Da Re, intervistato da Rttr – è che questa squadra è molto amata dalla gente. Abbiamo giocato finora partite non di cartello ma con un’ottima cornice di pubblico, è vero che i prezzi erano ribassati ma se uno spettacolo non ti interessa non ci vai nemmeno se è gratis... Avere invece il palasport pieno è segno dell’amore che il pubblico nutre per questa squadra». Ed a quei tifosi che gli hanno chiesto dei rinnovi ai big di questa Trentino Volley, quasi tutti in scadenza di contratto a fine stagione, Da Re ha risposto solo: «Lo faremo, lo faremo...». Una Energy T.I. che è rientrata ieri sera ai piedi del Monte Bondone dopo la trasferta in Polonia ed oggi tornerà al lavoro in via Fersina, dopo la doppia vittoriosa trasferta fra Modena e Kedzierzyn-Kozle.

«Sono stati due confronti molto dispendiosi dal punto di vista fisico e mentale ma siamo riusciti ad ottenere il massimo e siamo ovviamente contenti – ha spiegato Sebastian Solé – Torniamo a casa con due vittorie e molte certezze in più perché non è così scontato riuscire a dare il meglio di sé in appuntamenti come questi. Ci siamo riusciti e guardiamo con grande fiducia al futuro in entrambe le competizioni. Al di là del risultato, penso che la squadra abbia saputo confermare le sue caratteristiche temperamentali: Trento non molla mai, lo si è visto bene a Modena nel quarto set ma anche in Polonia fra quarto e quinto parziale, in cui abbiamo dato segnali importanti agli avversari sulla nostra determinazione. Grazie anche a quello che Kaziyski riesce a fare col servizio, non ci spaventa più essere sotto di 4 o 5 punti: sappiamo che possiamo recuperare se troviamo ordine a muro e attenzione in difesa».

Dopo il successo per 3-2 nel match maratona d'andata ora la squadra di Stoytchev ha due possibilità per accedere alla finalissima. Vincere sabato con qualunque risultato oppure perdere 2-3, ma solo se riuscirà a vincere poi il decisivo Golden Set di spareggio. Alla finalissima andranno invece Van Dijk e soci nel caso in cui lo Zaksa vincesse da tre punti.













Scuola & Ricerca

In primo piano