A Moscon il premio «Coraggio e Avanti»
L’ambito riconoscimento viene conferito al miglior professionista della stagione appena conclusa
TRENTO. Nel 2010 toccò a Daniel Oss, nel 2012 a Moreno Moser. Quest'anno a Gianni Moscon. Per la terza volta negli ultimi sei anni sarà un trentino a ricevere il premio "Coraggio e Avanti", il riconoscimento più ambito e prestigioso della tradizionale cerimonia che da 13 anni si svolge presso il Centro Spirituale del Ciclismo della Federazione Ciclistica Italiana, al Monastero di Santa Lucia alla Castellina, poco sopra Sesto Fiorentino.
Il premio prende il nome dal motto tanto caro al compianto Padre Agostino Bartolini e va a premiare il miglior neoprofessionista della stagione appena conclusa. La consegna avverrà domenica 27 novembre e andrà a suggellare idealmente la splendida annata del promettente corridore noneso di Livo. Il trentino del Team Sky è stato ritenuto il miglior neopro della stagione 2016 dall'apposita giuria, capace di mettersi subito in bella mostra alla prima esperienza nel ciclismo che conta con il terzo posto nella classifica finale della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, quindi con il successo di tappa (primo acuto tra i pro) e la classifica finale dell'Arctic Race Of Norway, il primo posto nella classifica giovani di Coppa Italia, senza dimenticare le belle prestazioni offerte alla Parigi-Roubaix e al Giro delle Fiandre, così come la maglia azzurra vestita ai campionati europei, il sesto posto al Gp de Montreal (corsa World Tour) e il quinto posto al Tour de Poitou Charentes, in Francia.
Moscon, corridore classe 1992, è un talento maturato nel vivaio dell'Uc Valle di Non del presidente Giuseppe Mendini, poi letteralmente esploso tra gli under 23 con la Zalf Desirée Fior, campione italiano di categoria nel 2015, annata che gli regalò la bellezza di nove vittorie (tra cui spiccò quella ottenuta al Trofeo Almar, prova di Coppa delle Nazioni) e il secondo posto al Giro delle Fiandre under 23. Al primo tra i professionisti, Moscon ha confermato tutto il proprio valore e rappresenta uno dei miglior prospetti (se non il migliore) del ciclismo italiano, in possesso delle qualità per emergere nelle grandi Classiche.
Lecito attenderlo nuovamente protagonista nel 2017, annata in cui cercherà di compiere un ulteriore salto di qualità. Albo d'oro premio Coraggio e Avanti: 2004 (Emanuele Sella); 2005 (Enrico Gasparotto); 2006 (Vincenzo Nibali); 2007 (Giovanni Visconti); 2008 (Francesco Ginanni); 2009 (Jacopo Guarnieri); 2010 (Daniel Oss); 2011 (Elia Viviani); 2012 (Moreno Moser); 2013 (Enrico Battaglin); 2014 (Fabio Aru); 2015 (Davide Formolo). (l.f.)