Itas, il remake della finale scudetto sorride ancora ai gialloblù: Lube ko 3-1
Trento batte in casa la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare (foto Trentino volley - Trabalza)
TRENTO. Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Al palasport di via Ghiaie ieri i campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.
La cronaca della partita. L’Itas si ripresenta a distanza di tre settimane dall’ultima volta di fronte al proprio pubblico proponendosi in formazione tipo: lo starting six prevede infatti Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Civitanova deve fare a meno di Zaytsev (infortunato e nemmeno a referto) e risponde con De Cecco al palleggio, Lagumdzija opposto, Yant e Bottolo in posto 4, Chinenyeze e Anzani centrali, Balaso libero.
Primo set. Inizialmente sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi, grazie ad un Alessandro Michieletto subito molto incisivo a rete (3-1 e 7-4). Gli ospiti provano a restare in scia ma si rilevano molto fallosi in battuta ed imprecisi in ricezione, situazione tattica che favorisce un ulteriore allungo firmato ancora dal mancino gialloblù (12-8). Blengini interrompe il gioco, ma subito dopo Podrascanin mura Bottolo in pipe e Yant attacca out per il +6 (15-9). Nella seconda parte del set l’Itas Trentino gioca in scioltezza, gestisce bene il cospicuo vantaggio (18-12, 20-14 e 22-17) grazie ad una fase di cambiopalla molto fluida e ad un Rychlicki infermabile. Il cambio di campo sull’1-0 arriva però solo sul 25-22 perché negli ultimi scambi Civitanova trova maggiore precisione in battuta.
Il secondo set è di tutt’altra fattura, anche se i Campioni d’Italia lo iniziano meglio (4-2) col solito Michieletto, prima che Civitanova reagisca volando sul +2 (5-7) e poi sul +4 (8-12). Il sistema di cambiopalla trentino si inceppa; la squadra di casa diventa nervosa a rete (errori diretti di Rychlicki e Kozamernik), con Soli costretto a spendere il secondo time out discrezionale già sull’8-13. Alla ripresa, uno spunto di Michieletto riavvicina le due squadre (11-13), poi la distanza diventa minima (14-15) prima che il muro di Lagumdzija su Lavia ed un ace dello stesso turco non riallarghino la forbice (15-19). Il tecnico gialloblù avvicenda la diagonale principale (dentro Acquarone e Nelli), che però non garantisce lo spunto che servirebbe per invertire la tendenza (16-22). L’1-1 arriva già sul 19-25 con un errore a rete di Michieletto.
Terzo set. L’Itas Trentino reagisce con veemenza in avvio di terzo parziale: è l’ace di Lavia ad incendiare la fase punto tricolore (da 3-1 a 7-3), con Rychlicki e Michieletto scatenati a rete. L’ulteriore spinta verso un vantaggio più cospicuo arriva da Lavia (12-7) e dal grande lavoro offerto fra muro e difesa. Nella parte centrale la Cucine Lube tiene botta con il cambiopalla (15-12), prima che si scateni nuovamente Michieletto (18-12); la corsa verso il 2-1 casalingo è ancora sofferta (21-18), ma comunque efficace grazie al solito Alessandro che fa segnare il punteggio di 25-19.
Quarto set. Nel quarto set Soli conferma D’Heer in campo al posto di Kozamernik (aveva già fatto il suo ingresso nel finale della terza frazione) e la sfida torna ad essere colpo su colpo, almeno sino al 7-7, poi Trento accelera proprio col centrale belga per il 10-7 e 12-9. Civitanova con muro e difesa risale la china sino al 14 pari; ci pensa Podrascanin (attacco e muro su Anzani) a regalare di nuovo il +2. Lavia in diagonale porta i suoi sul 20-17 che apre la festa gialloblù: il 3-1 arriva infatti già sul 25-21.