È una coppa miracolosa Trento risorge a Nanterre
Basket EuroCup. A Nanterre la Dolomiti Energia cambia volto, dimentica le tre sconfitte in campionato e centra il terzo successo con i muscoli di Martin ed un Browne mostruoso
Continua ad avere un doppio volto la Dolomiti Energia, e viene naturale chiedersi quale sia quello vero. Se sia quello visto nelle prime tre negative uscite di campionato o se sia invece quello dipinto dalle serate europee come quella di ieri in terra francese. La squadra di coach Brienza sembra avere un altro smalto contro il Nanterre e, seppur in attacco sembra ci siano ancora i margini per costruire qualcosa di più, in difesa la Dolomiti Energia riesce a riscoprire il proprio istinto primordiale e ad aggiudicarsi la partita. Lo fa grazie ad un super Kelvin Martin, capace di far valere i propri muscoli e la propria intensità sotto il ferro, ma anche e soprattutto grazie ad una prestazione mostruosa di Gary Browne, tornato sui propri livelli su entrambi i lati del campo. In attacco è lui a prendere ancora una volta il comando, prima risvegliando i suoi dal torpore con un primo tempo da 15 punti e 4 assist, poi mettendo nel cesto i due palloni più pesanti del match – con meno di un minuto sul cronometro – con la naturalezza di chi gioca al campetto sotto casa.
Venendo alla cronaca, coach Brienza propone dall’inizio un quintetto tutto straniero per arginare la fisicità degli avversari, ma l’esito dei primi minuti si rivela anche questa volta non entusiasmante. Il Nanterre parte infatti meglio, andando a segno con Stone e Cordinier senza troppe difficoltà, mentre dall’altra parte Trento fatica a creare buone trame offensive: i 6 punti in rapida successione di Conklin costringono il tecnico canturino a chiamare il primo timeout sul 21-13, con i punti francesi che diventano 24 a fine quarto. Cambia la musica nel secondo periodo tra i bianconeri, incitati dalla panchina ad una maggior attenzione soprattutto in difesa. Alzano il livello Maye e Martin, mentre in attacco tutto passa dalle delicate mani del solito Browne. Trento arriva così a compiere un lento e progressivo aggancio nel punteggio, con una tripla di Maye che sancisce il sorpasso sul 29-28, a cui seguono altri due sbalorditivi canestri dalla distanza del playmaker di Trujillo Alto, che valgono il 35-36 all’intervallo.
Il rientro in campo delle due squadre è all’insegna della fisicità e dell’attenzione difensiva, tanto che nei primi quattro minuti e mezzo le due squadre riescono a segnare un solo canestro a testa. Si sveglia poi Trento, che si garantisce l’allungo con i canestri di Sanders. Nel finale di frazione c’è però il ritorno di fiamma francese, finalizzato dal layup di Warren sulla sirena che vale il 50 pari. Il quarto periodo s’accende invece con le tripla di Morgan (3/3) e, in generale, si ha la sensazione che Trento abbia le carte in regola per portarla a casa. Qualche certezza viene meno con i canestri dall’angolo di Bouquet e Cordinier, ma i possessi finali gestiti da Browne permettono a Trento di completare l’opera.
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