Una tartaruga dalle orecchie rosse “aliena” nel lago d’Idro

Bondone. Dopo gli aironi e i cormorani... le tartarughe. Il lago d'Idro ha degli ospiti che da queste parti non si erano mai visti a memoria d'uomo, i piccoli rettili corazzati che con ogni...



Bondone. Dopo gli aironi e i cormorani... le tartarughe. Il lago d'Idro ha degli ospiti che da queste parti non si erano mai visti a memoria d'uomo, i piccoli rettili corazzati che con ogni probabilità sono arrivati a queste latitudini “grazie” alla mano dell'uomo ed essendo estranee all'habitat del lago potrebbero causare danni.

L’ospite americano

L'animale avvistato ieri sul lago d'Idro all'altezza di Idroland a Baitoni a quanto pare è una “tartaruga dalle orecchie rosse”, una specie originaria del sud est del continente nord americano. Questi rettili d'acqua dolce sono arrivati in Europa e in Italia grazie al mercato degli animali da compagnia. Come è facile immaginare, molte di loro sono state "rimesse in libertà" (o sono riuscite a sfuggire) da padroni poco scrupolosi, inserendosi in habitat che non avevano mai conosciuto prima e che non erano pronti a riceverle.

Invasiva e dannosa

Le “tartarughe dalle orecchie rosse” sono onnivore e sono inserite fra le 100 specie esotiche invasive più dannose al mondo, perché potenzialmente possono decimare la fauna autoctona locale. Messa così, la tartarughina che sguazza fra i rami di una pianta sommersa non pare poi così innocente. Riguardo al lago d'Idro gli esperti però spengono gli allarmi, sottolineando come questi animali possano sì sopravvivere a queste latitudini, visto che non ci sono più gli inverni rigidi di una volta (animali a sangue freddo, le tartarughe dalle orecchie rosse possono sopravvivere nell'acqua fino a 3 gradi centigradi di temperatura) ma, pur in assenza di predatori, difficilmente potranno mai riprodursi e prosperare in maniera tale da minacciare l'habitat in cui sono state loro malgrado inserite dall'uomo.

In questo senso preoccupano di più i cormorani che da anni fanno razzie di pesce sul lago d'Idro e i corsi d'acqua che lo alimentano. S.M.









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