La Fantelli: «Dal grave infortunio ai Giochi olimpici grazie allo skicross»
La 21enne di Dimaro ha lasciato lo sci alpino due anni fa ma ha conquistato il pass nella nuova disciplina
Due anni fa Lucrezia Fantelli aveva riposto gli sci in cantina e abbandonato di fatto l’attività agonistica, non prima di aver superato un brutto infortunio (frattura di tibia e perone nel 2012) e aver fatto parte della squadra del Comitato Trentino di sci alpino, capace di mettere in bacheca sette vittorie in gare Fis Junior e due in gare Fis. Poi, agli Italiani del 2016 di Sella Nevea, un nuovo crac al ginocchio e la conseguente scelta di abbandonare.
La neve e le sfide, però, fanno da sempre parte della vita di Lucrezia, che nella passata stagione si è lanciata nel nuovo universo del freestyle, conquistando subito un doppio titolo nazionale (assoluto e Junior) ai campionati italiani di Cervinia. «Mi diverte molto questo sport, uno sfogo alla mia passione e un modo di interpretare lo sci vissuto in maniera differente, in un certo senso più stimolante e un po' meno monotona rispetto allo sci alpino» spiega la solandra.
Il doppio oro tricolore ha proiettato la 21enne di Dimaro che difende i colori dello Sporting Club Madonna di Campiglio nell’orbita della Nazionale, inserita nella squadra di Coppa del Mondo e poi convocata per i Giochi olimpici di PyeongChang. Un sogno divenuto realtà nel breve volgere di pochi mesi e che avrà definitivo compimento nella giornata di venerdì, quando la giovane solandra prenderà parte alla gara a cinque cerchi dello skicross femminile.
«Un paio di anni fa avevo smesso con lo sci alpino – spiega Lucrezia – poi ho deciso di cimentarmi in questa nuova disciplina ed eccomi qua con una tuta olimpica addosso. Si tratta di un’opportunità fantastica, che tutti gli atleti vorrebbero avere la possibilità di vivere. Fino a poco tempo fa era impensabile per me partecipare a un’Olimpiade e già il fatto di essere salita sull’aereo per PyeonChang è qualcosa di fantastico».
Nei giorni scorsi, la Fantelli ha rifinito la preparazione in vista dei Giochi in Val di Fassa dove, grazie alla disponibilità delle locali società impiantistiche, ha potuto usufruire assieme agli altri azzurri dello skicross Siegmar Klotz, Stefan Thanei e Debora Pixner della nuovissima pista ricavata in località Costabella a Passo San Pellegrino. Quattro anni fa a Sochi, l’Italia non presentò alcun atleta al via della gara di skicross, quest’anno gli azzurri schierati ai nastri di partenza saranno ben quattro.
Lucrezia, alla prima stagione in Coppa del Mondo e al debutto olimpico, ha come obiettivo principale quello di fare esperienza, lontana da ogni tipo di pressione e comunque pronta a mettere in pista lo spirito battagliero e la grinta che da sempre la contraddistinguono. «Cercherò di fare del mio meglio, sapendo di non avere un bagaglio di esperienza tale da poter sognare il grande risultato – continua la solandra – Sono ancora giovane e metterò tutto in cascina per il futuro. Sarò contenta comunque andrà».
Guardando ai risultati conquistati in Coppa del Mondo in stagione, la Fantelli ha nel 15esimo posto centrato nella gara di San Candido del 21 dicembre scorso il proprio miglior risultato, poi 20esima ad Arosa (Svizzera) e due volte 22esima, a Montafon (Austria) e Val Thorens (Francia), località dove ha fatto il proprio esordio assoluto nel massimo circuito internazionale. Da ricordare, inoltre, il primo e il secondo posto nelle due gare Fis di inizio inverno disputate il 2 e 3 novembre a Saas-Fee, in Svizzera.
Ora ad attenderla ci sono i Giochi coreani. L’appuntamento con la gara dello skicross femminile è per la notte italiana tra venerdì e sabato: le qualificazioni scatteranno alle 3.30, mentre le fasi finali avranno inizio alle 5.15.
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