vademecum

Il ministero alle scuole: sì agli studenti in classe col raffreddore purché senza febbre e con mascherina

La circolare diffusa agli istituti in vista della ripresa delle lezioni: addio alla Dad per alunni positivi, stop alla misurazione della temperatura all'ingresso. Fpp2 per i prof fragili, chi vuole può usare la mascherina



ROMA. È consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre. Lo stabilisce il vademecum del ministero dell'Istruzione diffuso in queste ore alle scuole. "Nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre", fa notare il ministero, il quale aggiunge che "gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell'igiene delle mani e dell'osservanza dell'etichetta respiratoria".

Gli alunni positivi non potranno seguire le lezioni in DAD, la didattica a distanza, poiché "la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell'anno scolastico 2021/2022". Nello stesso testo è specificato che non ci sarà più la misurazione della temperatura corporea all'ingresso degli istituti.

Il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid, si legge nella circolare diffusa alle scuole, "utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente". 

Il documento prevede inoltre che "anche il personale che ha la volontà di proteggersi con mascherine può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi". 

 













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