BOLZANO. Per l’Alto Adige, il Secondo Statuto di Autonomia, entrato in vigore nel 1972, rappresenta una carta fondante, il documento che ha garantito la tutela delle minoranze tedesca e ladina e il loro armonico sviluppo insieme alla componente italiana della cittadinanza. Esprimere in musica questo anniversario è la sfida che il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha lanciato a musiciste e musicisti altoatesini con il Concorso di composizione promosso nel 2022, anno del giubileo, e valido come seconda edizione del premio Europa. La richiesta era di realizzare un’opera inedita sul tema "I 50 anni del Secondo Statuto di Autonomia 1972-2022", contenente parti per una ventina di strumenti a fiato, più contrabbasso e percussioni. 

«Per celebrare l’anniversario», così la presidente del Consiglio Rita Mattei, «il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha promosso una serie di iniziative ed eventi. Un’attenzione particolare è stata riservata agli operatori e alle operatrici della cultura, settore particolarmente penalizzato durante la pandemia, nonché ai giovani, pure fortemente provati da due anni di restrizioni: abbiamo invitato i primi a proporre una composizione dedicata al tema, decidendo di affidare ai giovani musicisti e alle giovani musiciste dell’orchestra giovanile di fiati dell’Euregio l’esecuzione della première dell’opera vincitrice».

L’iniziativa è stata promossa con la partnership principale del Gect “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino”, e la realizzazione artistica di Südtiroler Künstlerbund, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Verband Südtiroler Musikkapellen e Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano. «Il mio compito come coordinatore del concorso», spiega Johann Finatzer, musicista e compositore a capo della sezione giovani del Verband Südtiroler Musikkapellen, «è stato trovare un equilibrio tra le varie istituzioni coinvolte nel concorso, identificando un denominatore comune per questo progetto». Ne è nato un bando che ha attirato l’attenzione di 10 musicisti e musiciste.

Non facile il lavoro della giuria guidata dallo stesso Finatzer e composta da Manuela Kerer (compositrice), Eduard Demetz (Conservatorio Monteverdi), Thomas Ludescher (Conservatorio Monteverdi), Meinhard Windisch (Verband Südtiroler Musikkapellen) e Gianni Olivieri (Fondazione Haydn), che alla fine ha scelto come vincitrice, così ancora Finatzer, «un’opera di alta qualità artistica, che può essere ampiamente diffusa e che secondo me ritroveremo spesso, in futuro, nei programmi dei concerti». Si tratta di “Memoria Dignum di Tobias Psaier, contenente, secondo la giuria, «giri melodici armonicamente interessanti e raddoppiamenti non banali». 

Anche la qualità delle altre opere presentate era molto alta, tanto che la giuria ha deciso di portare sul palco per la prima altre due composizioni: “Cincanta” di Ivan Marini ed “Esse” di Marcello Fera. L’Orchestra giovanile di fiati dell’Euregio eseguirà le tre composizioni nella doppia première in programma il 7 e l’8 maggio 2022, al Kurhaus di Merano e al Teatro Zandonai di Rovereto.

«Abbiamo voluto allargare questa iniziativa», spiega infatti la presidente Mattei, «almeno a un’altra sede Euregio, dove far eseguire le opere da questi giovani musicisti e musiciste, diretti da Johann Finatzer, Franco Puliafito e Wolfram Rosenberger». Gli appuntamenti sono previsti entrambi alle 20.30: la partecipazione come pubblico è gratuita e aperta a tutti coloro che lo desiderano, previa prenotazione tramite la pagina web www.consiglio-bz.org.

BIGLIETTI GRATUITI PER I 2 CONCERTI

Chi desidera assistere alla première della composizione vincitrice del concorso Memoria Dignum e delle due composizioni segnalate dalla giuria Cincanta ed Esse, potrà farlo prenotando i biglietti del concerto del  7 maggio al Kurhaus di Merano e del concerto  dell’8 maggio al teatro Zandonai di Rovereto (sempre alle 20.30) alla pagina web www.consiglio-bz.org

L’AUTORE DELL’OPERA VINCITRICE: TOBIAS PSAIER

L’autore dell’opera "Memoria Dignum" è Tobias Psaier, compositore e multistrumentista 26enne di Tiso in Val di Funes. Nato nel 1995, ha cominciato a studiare pianoforte classico a 6 anni, passando presto al pianoforte jazz e rock e soprattutto all'improvvisazione. Ha ottenuto i suoi primi successi con il pianoforte, come il 1° premio con lode al concorso "Prima la musica" nel 2004, ampliando poi il suo interesse musicale alla batteria, alla chitarra e al basso elettrico. Nel 2017 ha iniziato i suoi studi in strumentazione e direzione d'orchestra di fiati presso il Conservatorio "Claudio Monteverdi" con i professori Walter Ratzek e Thomas Ludescher. Dal 2018 è capobanda della banda di Afers, e dal 2020 guida anche la banda di Novacella.