il caso

Tre Cime assediate dalle auto: il mondo della montagna discute delle misure per limitare il fenomeno

Dalla chiusura al transito privato alla gestione delle navette, dai parcheggi al numero di cabinovie: se ne parla in una serata ad Auronzo di Cadore organizzata dal Cai e da associazioni ambientaliste e di alpinismo



CADORE. Sabato 29 marzo ore 17.30 a Auronzo di Cadore, presso la sala consiliare del municipio, si terrà una tavola rotonda dal titolo “La lunga visione di Dino Buzzati: Le Tre Cime di Lavaredo assediate dalle auto” con la presenza di Dario Vecellio Galeno, Sindaco di Auronzo Renato Frigo, Presidente CAI Veneto Georg Simeoni, Presidente Alpenverein Südtirol (AVS) Carlo Alberto Zanella, Presidente CAI Alto Adige Luigi Casanova, Presidente Mountain Wildernss Italia coordinati da Mirta Da Pra Pocchiesa, giornalista.

La serata apre il confronto partecipato sulla gestione del territorio delle Tre Cime di Lavaredo, in modo specifico sugli accessi, da parte altoatesina e da parte bellunese. Un incontro aperto a tante domande che necessitano di risposte adeguate: chiusura al transito privato? Navette pubbliche e private con prenotazione? Una o più cabinovie? Parcheggi... e dove? Come gestire e riqualificare un territorio patrimonio UNESCO? Quali ricadute economiche e sociali sui territori? E sulla biodiversità? E sui paesaggi?

Sono rare le situazioni in cui si riscontrano tanti problemi fra loro interconnessi, causa di pesanti conflitti che portano all’immobilismo. Conflitti che, qualora fossero affrontati e risolti, potrebbero produrre rigenerazione, qualità, ordine e rispetto verso la natura, verso i residenti, verso gli ospiti, verso le Istituzioni.

A chi spetta il compito di indirizzo della gestione del territorio su un’area tanto vasta, fragile, delicata? Come costruire un percorso partecipato che porti a smorzare i conflitti e a costruire trasparenza e condivisione?

“Questo è lo scopo della serata”, dicono gli organizzatori. “Per questo motivo attendiamo la presenza non solo di un folto pubblico, ma delle Istituzioni coinvolte. Ambientalisti, alpinisti ed escursionisti delle Dolomiti affrontano in pubblico e con coraggio un tema spinoso. E’ compito della politica e delle Istituzioni fare sintesi di diversità di approcci e di interessi, e di garantire alle generazioni future la fruibilità equilibrata di un patrimonio universale”.

L’elenco dei promotori.

COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI PER AMBIENTE E LEGALITÀ ALTO BELLUNESE

Mountain Wilderness Italia

Italia Nostra sezione di Belluno

WWF O.A. Terre del Piave

Libera Cadore presidio Barbara Rizzo

Ecoistituto Veneto A. Langer

Gruppo Promotore Parco del Cadore

Peraltrestrade Dolomiti

(nella foto la locandina inviata da www.peraltrestrade.it)













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