Scialpinista si infortuna sopra i laghi di Valbona a 2300 metri: troppo vento per l’elicottero, raggiunto dai soccorritori con gli sci
Complicato soccorso vicino alla Bocchetta Laghisol in val di Breguzzo. Un altro intervento sul Lagorai
TRENTO. Si è concluso intorno alle 15 un intervento, reso complicato dalla presenza di vento in quota, in soccorso di uno scialpinista che si è infortunato a una gamba mentre si trovava nei pressi della Bocchetta Laghisol sopra i laghi di Valbona (Val di Breguzzo) a una quota di circa 2.300 metri. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12.15 dal compagno di escursione.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, non è riuscito a salire in quota a causa della presenza di forte vento.
Una squadra di sei operatori delle Stazioni Valle del Chiese e Val Rendena Busa di Tione, pronta in piazzola a Bondo, è stata imbarcata a bordo dell'elicottero e trasferita in due rotazioni nel punto più vicino possibile, a valle del luogo dell'incidente, a una quota di circa 2.000 metri. In circa 30 minuti i soccorritori, con gli sci d'alpinismo, hanno raggiunto l'infortunato, gli hanno prestato le prime cure sanitarie e lo hanno imbarellato.
A questo punto l'elicottero ha tentato un nuovo avvicinamento, possibile grazie a una diminuzione del vento. Il Tecnico di elisoccorso è stato verricellato sul posto per recuperare a bordo del velivolo la barella. L'infortunato è stato elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento, mentre i soccorritori, insieme al compagno dell'infortunato, sono rientrati via terra con gli sci e sono stati recuperati più a valle con i mezzi del Soccorso Alpino intorno alle 16.20.
Nella tarda mattinata si è svolto un altro intervento in soccorso di uno scialpinista che si è infortunato a un arto inferiore in fase di discesa. L'uomo si trovava poco sotto la cima Sasso Rosso (gruppo del Lagorai).
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni di Pergine e di Levico che si sono avviati per raggiungere l'infortunato via terra poiché il vento non consentiva l'intervento dell'elicottero. Dopo un miglioramento delle condizioni meteo, l'elicottero è potuto volare in quota e recuperare a bordo lo scialpinista infortunato, che è stato trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.