alto adige

Riaperti sentieri e ciclabili sul monte devastato dal rogo in val Venosta

Il Comune ha annunciato la fine dell’emergenza provocata dall’incendio che ha colpito 93 ettari di Monte Sole, distruggendone un terzo. L’appello ai cittadini: «Tenete gli occhi aperti, pronti a dare l’allarme»


Gianluca Marcolini


LACES. Il lento ritorno alla normalità passa anche dal recupero delle manichette utilizzate dai vigili del fuoco nella battaglia contro il grande incendio. Decine e decine di metri di tubi adoperati per portare l'acqua dentro il bosco in fiamme e cercare di fermare l'avanzata del gigante incandescente, che a ogni passo divorava tutto ciò che incontrava sul proprio cammino.

L'amministrazione comunale di Laces ha dichiarato cessata l'emergenza provocata dal rogo che ha colpito 93 ettari di Monte Sole, distruggendone 31. In questi giorni, come annunciato dal Comune, vengono riaperti quasi tutti i sentieri e i percorsi ciclabili ubicati al piede e intorno alla montagna devastata dall'incendio dello scorso 6 marzo, data che rimarrà impressa a lungo nella memoria degli abitanti di Laces e dell'intera Venosta. Solo il sentiero numero 9, che attraversa l'area dell'incendio, rimane chiuso. Anche la funivia può finalmente tornare operativa per il trasporto delle persone.

La strada di accesso alla località di San Martino al Monte, invece, non sarà transitabile durante i giorni feriali, dalle 8 alle 13 e dalle 13.30 alle 16. Se l'emergenza è cessata, rimangono comunque da portare a termine alcuni lavori di messa in sicurezza della zona, soprattutto la rimozione delle piante e dei massi pericolanti e la pulizia dell'area colpita dal rogo. Nei prossimi giorni, invece, toccherà ai vigili del fuoco risalire in quota per il recupero delle manichette rimaste nel bosco assieme al resto dell'attrezzatura utilizzata durante le operazioni di spegnimento: sarà anche questa una sorta di "catarsi" per il rientro alla normalità. Nei giorni scorsi, tramite l'uso di droni muniti di termocamera, i vigili del fuoco hanno svolto un ulteriore sopralluogo sulla zona di Monte Sole per controllare che non vi fossero piccoli focolai residui.

Il monitoraggio ha dato l'esito sperato e così il sindaco Mauro Dalla Barba e il comandante dei vigili del fuoco Alexander Mantinger hanno potuto dichiarare finita l'emergenza. Ciò nonostante, è stato comunque lanciato un appello alla popolazione affinché rimanga vigile e pronta a lanciare immediatamente l'allarme in caso di presenza di fumo provenire dalla montagna. «Solo unendo le forze e gli sforzi di tutti è stato possibile evitare il peggio», è stato il commento conclusivo del sindaco.













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