Sul Garda un ferragosto all’insegna del turismo straniero
A farla da padrone la Germania. Poi troviamo polacchi, italiani e inglesi
LAGO DI GARDA. Per Ferragosto le strutture alberghiere nel Garda veneto saranno occupate mediamente all’80% (è il dato fornito dall’Osservatorio del Turismo del Garda su un dato campione di sessanta strutture presenti sulla costa veneta), percentuale in linea con quella rilevata nel 2019. Interessante il dato relativo alla media del soggiorno che parla di cinque giorni con una provenienza dei turisti del 47% dalla Germania, con i polacchi a superare le presenze italiane con un 14,2% contro un 11,2, chiudono gli inglesi al 10,3%.
Per quanto riguarda il prezzo medio delle stanze che non si discosta di molto da quello dello scorso anno possono risultare vincenti alcune offerte molto competitive come la minimum stay e agevolazioni per le prenotazioni last minute e questo non solo per la metà del mese, ma anche per tutte entrambe le settimane di fine agosto.
Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto: «Questi dati confermano definitivamente ciò che sarà la stagione 2023: siamo ritornati a tutti gli effetti a quelli che sono i volumi e i ritmi del 2019, ovvero del periodo pre-covid. I sentimenti entusiastici di inizio stagione erano drogati dai dati del 2022 che va considerata a tutti gli effetti come un’annata eccezionale. Agosto e settembre ci stanno dando delle buone prospettive e non parlerei di crisi, bensì di un riassestamento di quello che è il nostro mercato consueto».
Decisamente ricco il calendario delle manifestazioni che partono da “Lago di Garda in Love”, dal 10 al 15 agosto, con decine di iniziative ad accesso libero diffuse in otto Comuni sparsi per il territorio gardesano (Malcesine, Brenzone sul Garda, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Valeggio sul Mincio). Inoltre, le tradizionali sagre di paese, con piatti tipici e musica al vivo. Nuovi eventi dunque e potenziamento dei tradizionali: tutto questo fidelizza il turista che già è venuto sul Garda che favoriscono anche la nascita di un legame particolare col territorio.