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Weekend da bollino rosso, sull'esodo afa e incidenti

Una 24enne austriaca morta sull’A22 a Trento, due vittime sulla statale del Brennero nel Veronese. L’esodo di fine luglio nei giorni più caldi dell’estate: sei città da bollino rosso

LO SCHIANTO. Tampona un tir in piazzola sull'A22, muore una turista austriaca


Domenico Palesse


TRENTO. Il weekend più caldo del 2024 si apre con traffico intenso su strade e autostrade, tra afa, incidenti e sei città in allarme per il il bollino rosso del ministero della Salute a causa dell'anticiclone che sta facendo innalzare le temperature con picchi fino a 40 gradi. E, quello che sta iniziando, sarà solo il primo lungo fine settimana dell'esodo, in attesa delle partenze di massa di agosto, con una previsione di 28 milioni di italiani in viaggio lungo l'intera rete autostradale nei primi due weekend.

Le mete più gettonate restano ovviamente quelle dei luoghi di villeggiatura, sia al mare ma anche in montagna e sui laghi, con le strutture ricettive che fanno registrare quasi il tutto esaurito. Secondo i dati di Assoturismo, infatti, sono prenotate 8 camere su 10, per un totale di oltre 6,4 milioni di pernottamenti attesi per il weekend. In assoluto il tasso di saturazione più elevato è stato rilevato per il Nord mentre leggermente al di sotto dei valori medi si collocano le regioni del Centro Italia. Infine, un valore leggermente inferiore alla media nazionale è stato registrato per le regioni del Sud e Isole.

Incidenti

L'esodo del sabato è caratterizzato, però, anche da diversi incidenti stradali, in alcuni casi anche con esito mortale. Come è capitato all'alba sull'Autobrennero, dove una turista austriaca di soli 24 anni ha perso la vita dopo un tamponamento con un tir fermo in piazzola di sosta all'altezza dell'aeroporto di Trento.

Due morti e un ferito è invece il bilancio di un altro scontro avvenuto nel Veronese, lungo la statale 12, tra un'auto e un mezzo per la raccolta dei rifiuti. Un'altra donna, infine, è morta sulla statale Romea dopo che un furgone è piombato sul mezzo sul quale viaggiava. Disagi e rallentamenti si sono registrati soprattutto sulle grandi arterie, nonostante la sospensione di gran parte dei cantieri da parte dell'Anas che ha disposto, da oggi e fino al 3 settembre, lo stop ai lavori per il 70% delle opere in corso.

L’anticiclone

Sul fronte meteorologico il ritorno di Caronte porta con sé un'ondata di calore da record. L'ultimo weekend di luglio, infatti, è il più caldo del 2024, con le temperature che saliranno anche al Nord, fino a sfiorare i 39 gradi in particolare sull'Emilia-Romagna. L'anticiclone africano interessa però l'intero Paese con lo zero termico oltre i 5.000 metri, le notti tropicali con minime di 25 gradi, le massime a 40 ed una previsione futura a media lunga scadenza di pochissime variazioni. Per domani il ministero della Salute ha indicato sei città con il bollino rosso (Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e 13 con quello arancione (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Latina, Milano, Napoli, Pescara, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo).

L'indicazione del ministero viene diffuso in seguito ad ondate di calore con temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Una situazione che peraltro sta mettendo in ginocchio in particolare le regioni del Centro-Sud Italia, alla presa con l'emergenza idrica e la siccità. La Calabria ha emesso lo stato di calamità naturale, mentre in Sicilia è arrivata una nave cisterna della Marina Militare con 1.200 metri cubi d'acqua. "Tre settimane ancora - è l'allarme dell'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino - e non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud". 













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