Ucraina: missili russi colpiscono Kiev, abbattuto un velivolo sulla capitale
Il presidente Zelenski: io resto qui. Nella capitale - dove sono suonate più volte le sirene - sono rimaste ferite tre persone
LA PRIMA GIORNATA DI GUERRA: dall'annuncio alle bombe
KIEV. Un pesante attacco aereo con missili e armi pesanti ha colpito stamani, 25 febbraio, la capitale ucraina Kiev, ma "la difesa aerea della città ha respinto con successo l'assalto".
Lo riferiscono i media locali precisando che i frammenti di un aereo russo, presumibilmente un drone, e una serie di missili sono stati intercettati e sono caduti su due edifici residenziali. Gli edifici, situati nella parte orientale della città sono andati a fuoco e tre persone sono rimaste ferite, una delle quali versa in condizioni critiche, ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.
Le sirene di avvertimento hanno risuonato nuovamente a Kiev intorno alle 7.30 (le 6.30 in Italia), mentre le autorità locali hanno esortato i residenti a nascondersi nei rifugi antiaerei.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che dall'inizio dell'invasione russa 137 militari ucraini sono stati uccisi e 316 sono rimasti feriti.
"Purtroppo, secondo le stime preliminari oggi abbiamo perso 137 nostri eroi, inclusi 10 ufficiali; 316 sono rimasti feriti", ha detto Zelensky sul suo canale Telegram. "Forze nemiche di sabotaggio sono entrate a Kiev, ma io resto qui", ha quindi annunciato, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, il presidente ucraino.
L'Ucraina "è stata lasciata sola" a combattere la Russia, afferma Zelensky chiedendosi polemicamente: "Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all'Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura", ha detto in un video pubblicato sul sito della presidenza ucraina.
Gli Usa, insieme all'Albania, hanno chiesto il voto oggi in Consiglio di Sicurezza Onu sulla bozza di risoluzione che condanna l'aggressione della Russia e la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Lo confermano fonti diplomatiche precisando che si terrà alle 15 ora locale, le 21 italiane. Il testo è destinato al fallimento perchè Mosca userà il suo diritto di veto in Consiglio per bloccarlo, ma Washington punta ad ottenere la più ampia maggioranza possibile e poi portare la risoluzione nei prossimi giorni in Assemblea Generale.