Mattarella, 'la speranza siamo noi, non l'attesa inoperosa'
Siamo chiamati a consolidare le ragioni poste dalla Costituzione
(ANSA) - ROMA, 31 DIC - "Siamo chiamati a consolidare e sviluppare le ragioni poste dalla Costituzione alla base della comunità nazionale. È un'impresa che si trasmette da una generazione all'altra. Perché la speranza non può tradursi soltanto in attesa inoperosa. La speranza siamo noi. Il nostro impegno. La nostra libertà. Le nostre scelte". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, concludendo il tradizionale discorso di fine anno. (ANSA).