IL PERSONAGGIO

Marc Gasol, il campione Nba sulla nave Ong che ha salvato Josephine

Guadagna 20 milioni di dollari l'anno in Nba, ma in estate torna in Europa e passa le vacanze sulle navi delle Ong per salvare migranti. È la storia di Marc Gasol, cestista spagnolo in forza ai Memphis Grizzlies



ROMA. Il pivot dei Memphis Grizzlies Marc Gasol, fratello, Pau, giocatore dei San Antonio Spurs, era a bordo della nave della Ong catalana Proactiva Open Arms che martedì ha salvato in mare la donna sopravvissuta 48 passate alla deriva al largo delle coste di Tripoli. 

Il giocatore di basket ha scritto sul suo profilo Twitter: “Frustrazione, rabbia e impotenza. È incredibile come tante persone vulnerabili siano abbandonate alla morte in mare. Profonda ammirazione per questi che chiamo i miei compagni di squadra in questo momento”.

Open Arms ha denunciato l’inefficienza della Guardia Costiera libica accusandola di aver abbandonato Josephine e una mamma con il figlio piccolo, poi morti, al largo delle coste di Tripoli.

Intervistato da El Pais, Marc Gasol ha raccontato: “Perché sono qui? La fotografia che nel 2015 ha fatto il giro del mondo, quella del piccolo Aylan Kurdi, morto in un naufragio sulle rive della Turchia, mi ha provocato un senso di rabbia. A quel punto per me era chiaro che tutte le persone devono fare la loro parte per far sì che queste cose non accadano più. È stato allora che ho incontrato la gente di Open Arms”.

Questa è la seconda estate che Marc Gasol trascorre in mare a fianco della Ong. 

 













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