Brucia la Versilia, 500 evacuati. In fiamme anche il Carso
In Friuli chiuso un tratto dell’autostrada A4 e oggi fermo anche l’impianto Fincantieri
ROMA. Sono circa 500 le persone evacuate per gli incendi in Versilia. Da lunedì 18 luglio il rogo brucia le colline di Massarosa e che si è esteso anche nel territorio del vicino comune di Camaiore. Nella tarda serata di ieri il sindaco Marcello Pierucci ha disposto un'ordinanza di evacuazione dell'intero paese di Fibbialla. Nella notte, come spiegano i vigili del fuoco, a causa del vento i fronti di fiamma si sono rinforzati e mutando direzione, sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici, Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto.
Sono scattate così altre evacuazioni - con l'aiuto di pompieri, protezione civile, carabinieri e polizia locale - per i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme: una parte, circa 80, sono stati alloggiati presso la scuola a Massarosa, molte altre in altre strutture e/o accolte presso parenti ed amici. Ancora attivo anche il fronte di Fibbialla. E' stata invece riaperta nella notte la bretella autostradale Lucca-Viareggio che collega l'A11 con l'A12.
Fuoco anche nel Carso: sono ancora chiuse al traffico l'autostrada A4, nel tratto tra Redipuglia e Sistiana, la strada del Vallone e la ferrovia Venezia-Trieste nel tratto tra Monfalcone e Duino Aurisina. Dall'alba si sono già alzati in volo nuovamente i Canadair, gli elicotteri dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. Oggi resterà chiuso il grande impianto Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) a causa della densità di fumo nell'aria provocato dall'incendio che divampa da ieri- Sono dunque circa tremila i dipendenti diretti di Fincantieri e delle ditte dell'indotto che oggi resteranno a casa. La Regione Friuli Venezia Giulia ha dichiarato lo stato di emergenza.