il bilancio

Trentingrana Concast: produzione in calo del 5,9%

Un totale di 635 aziende agricole hanno conferito circa 115.000 tonnellate di latte. Prezzi stabili, aumento degli interessi pagati del 300%



TRENTO. Il valore della produzione registrato nel 2023 da Trentingrana Concast è stato di 63,4 milioni di euro, in calo del 5,9% circa rispetto al 2022. I caseifici Associati sono ad oggi 14 e rappresentano il riferimento per 635 aziende agricole che, nel 2023, hanno conferito circa 115.000 tonnellate di latte - dato in calo del 3,57% rispetto all'anno precedente - ossia l'83% del latte prodotto complessivamente in Provincia di Trento. Il 2023 - è emerso durante l'assemblea di oggi - ha rappresentato per la Trentingrana un'annata profondamente influenzata dal calo produttivo, con un conferimento che è passato da circa 108.000 forme del 2022 a circa 95.000 del 2023; in questo contesto, sono state vendute circa 96.000 forme. Per il futuro, tuttavia, già a partire dall'annata in corso, si prospetta un ulteriore diminuzione del conferimento, che dovrebbe attestarsi a circa 85.000 forme. L'assemblea ha confermato per un nuovo mandato il cda uscente e votato i componenti del nuovo consiglio, formato dai rappresentanti dei 14 caseifici associati. Il nuovo consiglio eleggerà il presidente.

In merito alla Linea Formaggi Tradizionali la commercializzazione ha portato discrete soddisfazioni, con vendite in leggera crescita in valore rispetto all'anno precedente specialmente nell'ambito della Grande Distribuzione locale. Al contempo si è assistito ad una diminuzione delle produzioni, che ha portato un calo delle quantità vendute.

Per quanto riguarda la Linea Burro, poi, la cui produzione si è attestata a circa 1.400 tonnellate, l'andamento di mercato ha fatto registrare un buon valore commerciale, seppur in calo rispetto all'anno precedente. Nel reparto Sierificio, che garantisce la valorizzazione per il sottoprodotto derivante dalla lavorazione dei formaggi nei caseifici associati, sono state prodotte 8.034 tonnellate, in aumento rispetto alle 6.728 tonnellate del 2022.

I dati registrati sui costi di produzione in questo primo quadrimestre 2024, infine, dopo un paio d'anni estremamente difficili, evidenziano una stabilizzazione dei prezzi, che permangono tuttavia relativamente alti rispetto agli anni pre pandemici. Grande rilevanza ha acquisito il costo del denaro, che nel corso di brevissimo tempo ha portato un aumento degli interessi pagati del 300% rispetto all'anno precedente. 













Scuola & Ricerca

In primo piano