«Prodotti lattiero-caseari, è allarme latte in polvere»
Si moltiplicano le prese di posizione contro il progetto avviato dall’Unione Europea di usare il latte in polvere nella fabbricazione di prodotti lattiero-caseari
TRENTO. Si moltiplicano le prese di posizione contro il progetto avviato dall’Unione Europea di usare il latte in polvere nella fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, decisione che se si dovesse tramutare in realtà rappresenterebbe una grossa penalizzazione soprattutto per i produttori di montagna come quelli trentini.
Ieri i consiglieri provinciali di Civica Trentina Rodolfo Borga, Claudio Civettini e Claudio Cia hanno presentato una proposta di mozione sia provinciale che regionale sottoscritta da tutti e tre i consiglieri (primo firmatario Claudio Civettini), che impegna rispettivamente la Provincia e la Regione in difesa anzitutto della produzione del latte locale rispetto al procedimento avviato dalla Commissione europea a favore dell’utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostruito nella fabbricazione di prodotti lattiero-caseari.
Se le istanze europee dovessero prevalere, infatti, per la produzione ed il commercio del latte locale la penalizzazione sarebbe assai pesante. Scopo della proposta di mozione presentata è però anche quello di garantire al consumatore una certezza non solo sulla provenienza, ma anche sulla qualità di tutti quei prodotti – dal formaggio allo yogurt – che hanno nella genuinità del latte il loro punto di forza.
Data l’importanza del tema illustrato e oggetto della proposta di mozione, «l’auspicio è dunque quello di una convergenza politica e istituzionale in favore della salvaguardia di un settore, quale è quello dei prodotti lattiero-caseari, che dà occupazione e prestigio alla nostra terra», hanno detto i tre consiglieri provinciali in coro.