agricoltura

Melinda dopo 18 anni volta pagina: Michele Odorizzi cede il testimone a Ernesto Seppi

Cambio della guardia al vertice del consorzio che conta oltre 4mila soci frutticoltori. Ecco chi è il nuovo presidente che resterà in carica per un triennio


Carlo Bridi


TRENTO. Melinda, volta pagina: dopo 18 anni di presidenza Michele Odorizzi cede il testimone a Ernesto Seppi, frutticoltore di Casez, e da 3 anni presidente del Consorzio Alta Val di Non. L’organizzazione dei produttori (OP) Melinda è composta da 16 cooperative frutticole tutte operanti in Valle di Non e Val di Sole e conta oltre 4.000 soci frutticoltori. Seppi è un frutticoltore laureato, all’Università di Trento, in Economia e Commercio; classe 1966, con idee molto chiare, è stato eletto alla presidenza di Melinda all’unanimità, superando così le divisioni che si erano riscontrate in passato, al termine di un confronto fra i tre contendenti. Seppi resterà in carica per il prossimo triennio.

«Seppi prende in mano una Op in piena efficienza con una direzione ed uno staff molto affiatato, che ringrazio per la preziosa collaborazione», afferma Michele Odorizzi. «Certo – prosegue – il nuovo presidente darà una propria impronta a Melinda, ma si trova a presiedere una Op ben organizzata con le linee guida strategiche approvate dal Cda uscente; mi auguro che la condivisione ritrovata all’interno del Consiglio duri a lungo perché è fondamentale per aggredire e risolvere i problemi che quotidianamente sorgono».

Il presidente uscente, nei suoi sei mandati, ha portato a termine, fra l’altro, la gestione unitaria con La Trentina, il progetto delle celle ipogee assieme ad Apot, un forte rinnovo varietale spinto anche dall’operazione pulizia dagli scopazzi e un consistente ampliamento dell’area coltivata biologicamente. Ha fortemente voluto che si superasse la monocoltura con la melicoltura introducendo anche la cerasicoltura e i piccoli frutti.

Dal canto suo il neo presidente Ernesto Seppi, dopo aver ringraziato tutti i membri del Cda per la fiducia unanime concessa, assicura che sarà suo impegno mettersi subito a disposizione dell’Organizzazione dei produttori per affrontare tempestivamente i problemi. Un vivo ringraziamento lo vuole estendere anche a tutti i Cda delle 16 cooperative aderenti a Melinda, che hanno avuto un ruolo determinante, ma ci tiene a ringraziare anche Michele Odorizzi, al quale ha chiesto nel primo Cda l’aiuto in questa prima fase di avvio. La risposta è stata affermativa, con la piena disponibilità a un passaggio di consegne loft: «Siamo consapevoli che le sfide per reggere la concorrenza in un mercato sempre più competitivo e dinamico saranno una costante, anche per questo la coesione all’interno del Cda è fondamentale. Siamo consapevoli anche del fatto che le nostre decisioni vanno ad incidere sull’intera economia, non solo della Val di Non e Sole, ma anche dell’intero Trentino».













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