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Lo “sguardo sul mondo” di Cottarelli per i 125 anni di Sait

Al via ieri sera il ciclo di incontri dedicato all’anniversario di fondazione del consorzio delle cooperative di consumo. Il professore: «In un Paese con una popolazione in età avanzata, la produttività fatica a mantenere il passo. E’ una delle sfide più complesse per il futuro dell'Italia»



TRENTO. Sait, il consorzio delle cooperative di consumo, ha dato il via alle celebrazioni per i suoi primi 125 anni. Compleanno significativo, meritevole di essere festeggiato con la rassegna "Sguardi sul mondo – Conoscere oggi per capire domani".

L'evento inaugurale, ospitato ieri alla Sala inCooperazione di via Segantini a Trento, è stato dedicato “a crescita economica in Italia ed Europa, declinata in demografia, investimenti e progresso tecnico”. A parlarne è stato il professor Carlo Cottarelli.

“Siamo orgogliosi di celebrare questo importante anniversario con una rassegna che guarda al futuro, affrontando temi di grande attualità – ha osservato in apertura Renato Dalpalù presidente del consorzio Sait - In questi 125 anni abbiamo superato sfide cruciali, sempre guidati dai principi della cooperazione e della vicinanza al territorio”.

In apertura di serata sono intervenuti il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e l’assessore allo sviluppo economico della Provincia Autonoma di Trento, Achille Spinelli, rimarcando l’importanza di queste occasioni di confronto per la cittadinanza. Ianeselli ha sottolineato come i "125 anni di Sait testimonino il valore dei consorzi, che tutelano i piccoli e lavorano per mantenere vive le aree periferiche". Spinelli, invece, ha lodato l’iniziativa come "un’opportunità per indagare come sostenere il nostro sviluppo".

Durante la serata e in dialogo con Fabrizio Franchi (giornalista del quotidiano l’Adige), Carlo Cottarelli ha approfondito il tema della crescita economica, concentrandosi, come detto, su tre pilastri fondamentali: demografia, progresso tecnico e investimenti.

Ha sottolineato come il vero problema dell'Italia e dell'Europa non sia tanto la domanda di beni, quanto la capacità produttiva. "Il problema della bassa crescita dipende dal fatto che, per diversi motivi, tra cui l’invecchiamento della popolazione, la capacità di produrre e l’offerta potenziale crescono poco. In un Paese con una popolazione in età avanzata, la produttività fatica a mantenere il passo. Questa rappresenta una delle sfide più complesse per il futuro dell'Italia. Attualmente, per ogni due persone che vanno in pensione, solo una nuova forza lavoro entra a sostituirle, rendendo la situazione sempre più insostenibile. È fondamentale agire con politiche lungimiranti per garantire la sostenibilità futura”.

In questo scenario, il sostegno tra i Paesi dell'Unione Europea è fondamentale, poiché affrontare queste sfide da soli non è sufficiente: “In un mondo globalizzato, se non restiamo uniti non andremo mai molto lontano” ha aggiunto Cottarelli. Frase che ha espresso in maniera cristallina il concetto del cooperare e l’importanza del cooperare.

La rassegna, aperta a soci e cittadini, prevede una serie di incontri con esperti per discutere di economia, sostenibilità ambientale e valore della cooperazione. Il prossimo incontro sarà con il botanico Stefano Mancuso, il 17 ottobre, sul tema della sostenibilità ambientale. Il 18 novembre la giurista trentina e vicepresidente emerita della Corte Costituzionale, Daria de Pretis, affronterà il tema Costituzione e Cooperazione.

L’attenzione sarà, inoltre, dedicata anche alle scuole della provincia con la proiezione del film “Mani in pasta”: racconta le esperienze di recupero dei terreni confiscati alla mafia. Gli studenti avranno l'opportunità di dialogare con il regista Daniele Biacchessi e l’autore del libro da cui il film è tratto, Carlo Barbieri.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli eventi della rassegna "Sguardi sul mondo" è sufficiente consultare il sito di Sait.













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