Confidi Trentino guarda al futuro

Il presidente Bertolini: «Gestire al meglio l’anno di rodaggio A 8 mila aziende i nostri servizi e prodotti, come i mutui diretti»


di Roberto Colletti


TRENTO. Prima assemblea ieri in sala della Cooperazione per Confidi Trentino Imprese, l'ente di garanzia operativo dal 1° gennaio 2016 nato dalla fusione di Confidimpresa Trentino nella incorporante Cooperativa Artigiana di Garanzia. I soci erano chiamati ad esaminare e approvare i due distinti bilanci delle società d'origine.

“Confidi Trentino nasce da una decisione meditata, ma soprattutto da un atto di responsabilità assunto dagli imprenditori artigiani di fronte ad una situazione di generale sofferenza del tessuto produttivo”, ricorda il presidente Giuseppe Bertolini. “Se l'ultima fase del confronto è stata certamente accelerata dalle novità introdotte dal Testo unico bancario, l'ipotesi di dare vita ad un unico strumento di garanzia risale ad almeno tre anni fa, quando iniziarono i colloqui anche con la partecipazione dei colleghi di Cooperfidi. Un processo sostenuto anche finanziariamente dalla Provincia, cui siamo grati della fiducia manifestata, con l'obiettivo comune di creare una realtà in grado di sostenere le imprese locali nello sforzo di reagire alla stagnazione e guardare al futuro.”

Il 2015 per le due società si era chiuso con un utile di 1.260.000 euro per la Cooperativa Artigiana di Garanzia e con una perdita di 5.482.448 euro per Confidimpresa che associava imprese industriali, del commercio, del turismo e che era stata oggetto di un'ispezione della Banca d'Italia.

“Sono dati che riguardano il passato, dobbiamo guardare avanti senza perdere nulla del rigore e della prudenza che sino ad oggi ci hanno guidato”, commenta Bertolini. “Dovremo gestire al meglio l'anno di rodaggio iniziato a gennaio. Se con la fusione abbiamo garantito l'operatività, di fatto bloccata, per gli oltre 4 mila soci di Confidimpresa, ora dobbiamo preoccuparci di fornire a più di 8 mila aziende servizi e prodotti. Tra questi segnalo l'erogazione dei mutui diretti, possibile grazie alla nostra posizione di ente vigilato e potenziato dalla Provincia con il recente trasferimento di 10 milioni al fondo ad essi dedicato. È uno strumento utile, molto apprezzato tanto che ai soli soci artigiani avevamo già erogato una decina di milioni.”

Il nuovo Confidi Trentino Imprese conta 8.699 soci ai quali (dati al 31 dicembre 2015) sono in essere finanziamenti per 393 milioni di euro, coperti da garanzia per 196 milioni. Dopo le rettifiche le sofferenze sono coperte all'80% e il totale dei crediti deteriorati al 60%. Il patrimonio di vigilanza sfiora i 50 milioni con un coefficiente di solvibilità pari al 32%.













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