Concast-Trentingrana: il Consorzio resiste bene alla crisi
Bilancio stabile a 57,2 milioni, ma crescono i costi. Dal blocco del turismo pesanti ripercussioni. Cda confermato per acclamazione
TRENTO. Assemblea del Consorzio Trentingrana – Concast in presenza quest’oggi presso la sala congressi della Federazione
La cosa molto importante per gli allevatori, è stata quella che anche nell’anno della pandemia il Consorzio ha saputo tenere la barra al centro e le perdite sono state marginali. A fronte del mercato del latte spot che lo scorso anno in piena pandemia aveva avuto un calo di prezzo del 18%, il valore dei prodotti venduti dal Consorzio e sui caseifici (formaggi, burro e siero), permetterà di liquidare ai propri 17 caseifici associati, che rappresentano poco meno di 700 allevamenti da latte, una somma di poco inferiore a quella dell’anno precedente, 57,2 milioni, contro i 57.546 milioni del 2019. Unica nota dolente: i costi sono cresciuti di 769.000 euro.
Il mercato, ha affermato il direttore del Consorzio Andrea Merz, si è mosso con un andamento altalenante e discontinuo, soprattutto per il blocco del flusso turistico che ha colpito forte anche la stagione invernale da poco conclusa. Dal canto suo il presidente Renzo Marchesi, in apertura della sua relazione ha parlato di “un anno drammatico e doloroso, tuttavia dal punto di vista economico, il comparto agroalimentare si è dimostrato ancora una volta anticiclico. Nello specifico i nostri caseifici hanno avuto situazioni diversificate: quelli che operano in zone turistiche hanno avuto gravi perdite negli spacci aziendali, così pure la Latte Trento che si è trovata con il latte alimentare, i freschi e freschissimi da collocare, prodotti che hanno sofferto molto di più. Una accelerazione si è avuta sul tipo di domanda: il Covid -19 ha accelerato una tendenza in atto, quella di allontanarsi dalla richiesta della forma intera per andare verso il confezionato. Questo, particolarmente per il Trentingrana, che è il nostro principale prodotto e che siamo riusciti a collocare nel 2020 con lievissimi cali di prezzo”.
"Anche la paventata crisi del Grana dovuta all’eccesso di produzione per togliere il latte dal mercato nel momento in cui non si vendeva, non la prevediamo per il nostro Trentigrana - ha affermato Marchesi – in quanto abbiamo un ottimo ufficio commerciale che prevede un aumento delle vendite ed anche il prezzo tiene: oggi lo vendiamo allo stesso prezzo dell’inizio pandemia di oltre un anno fa”.
"Se avremo problemi di eccesso di produzione spingeremo sulla linea super stagionato di 30 mesi che è molto apprezzato sul mercato. Oggi copre circa il 5% della produzione ma è destinato a salire molto vista l’accoglienza dei consumator”i.
“Il problema più grosso per noi allevatori – ha aggiunto Marchesi – è quello dell’aumento dei costi di produzione, a fronte di prezzi stabili o cedenti, tutto dipenderà dalla prossima estate se potrà avere un boom come nel 2020 e poi se l’autunno si aprirà il canale Ho.Re.Ca che da oltre un anno è in sofferenza. I costi come detto sono in netto aumento a causa del non sempre giustificato aumento delle materie prime”.
“All’assessore Zanotelli è stato chiesto un aiuto particolarmente per i caseifici in sofferenza e per la promozione dei nostri prodotti”, ha affermato Marchesi. “Giulia Zanotelli ha assicurato il suo impegno per sostenere queste richieste puntando sulla legge 6 della promozione e marketing, visto che altre strade sono precluse”.
Portando il suo saluto, il presidente della Federazione consorzi cooperativi Roberto Simoni, ha affermato: “Usciremo da questa crisi se sapremo fare squadra, e fronte comune con determinazione, rispetto reciproco e democrazia nelle relazioni”.
“Ora – ha ricordato Marchesi - siamo impegnati in un grosso progetto per il centro unico di confezionamento e molte altre iniziative”.
Il Consiglio di amministrazione è stato confermato in blocco, e la seconda quindicina di giugno si riunirà per la nomina del presidente. Renzo Marchesi si ricandiderà con l’obiettivo di completare in un secondo mandato il programma che si era prefissato.