IL CONGRESSO 

Cgil, fumata nera Nuova riunione per il segretario nazionale

ROMA. Nulla di fatto al comitato direttivo della Cgil: un nome unitario per la successione a Susanna Camusso ancora non c’è e la discussione è rinviata a una prossima riunione, che si terrà...



ROMA. Nulla di fatto al comitato direttivo della Cgil: un nome unitario per la successione a Susanna Camusso ancora non c’è e la discussione è rinviata a una prossima riunione, che si terrà probabilmente il 4 novembre, con esplicita soddisfazione dei dissidentì. Sul tavolo della discussione c’era la decisione presa da Camusso lo scorso 8 ottobre, che ha indicato l’ex leader della Fiom, Maurizio Landini, per la carica di segretario generale da eleggere al prossimo congresso in programma a Bari dal 22 al 25 gennaio. Sul nome di Landini, tuttavia, non c'è unanimità e anzi negli ultimi giorni si è profilata, seppure mai ufficialmente, la candidatura alternativa dell'ex numero uno dell'Emilia Romagna, Vincenzo Colla, sostenuto da varie categorie, pensionati in testa. Al direttivo la spaccatura si è concretizzata con la presentazione di due differenti ordini del giorno, che, alla fine, non sono stati però posti in votazione e sono stati quindi ritirati. La scelta di puntare su Landini è stata comunque confermata da Camusso, secondo cui si tratta del «compagno che più risponde al profilo di attuazione del progetto e può interpretarlo nella visione collegiale e di condivisione, in un radicamento partecipativo e di insediamento e riconoscimento tra lavoratori, pensionati, con l’attenzione ai giovani e ai nuovi terreni di insediamento».













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