Career day «rovesciato» come in un talent show 

Trenta candidati si presentano a trentacinque imprese: ecco l’esperimento promosso dall’Agenzia del Lavoro. E che ha già convinto molte aziende


di Fabio Peterlongo


TRENTO. Trenta candidati si presentano a 35 imprese, proponendo in due minuti una descrizione di sé in grado di portarli al sospirato posto di lavoro. Le aziende possono poi parlare con i candidati preferiti in un colloquio personale.

Organizzato dall’Agenzia del lavoro di Trento e Confindustria, il “Career Day al contrario” rovescia i canoni dei “Career day” tradizionali, nei quali sono le aziende a presentarsi ai lavoratori.

Stefano Libera, responsabile dell’Agenzia, parla di questa giornata come di una grande sfida: «È un’iniziativa senza precedenti a livello nazionale ed è un modo innovativo per mettere in contatto chi offre e chi cerca lavoro». Il presidente Riccardo Salomone ricorda l’importanza delle politiche del lavoro in questa fase di ripresa economica.

Voci dalle imprese

Un osservatore per conto di una multinazionale della distribuzione descrive il suo interesse: «Siamo stati colpiti dalla formula dell’evento, che incrementa la possibilità di conoscere dei candidati di spessore». Anche la Mahle Componenti Motori elogia la struttura innovativa: «Non abbiamo mai assistito a un simile esperimento, nemmeno all’estero».

Voci dei candidati

Antonella ha più di quarant’anni, si occupa di marketing ed è disoccupata: «L’età mi rende difficile ricollocarmi, ma oggi potrò far valere l’esperienza, un valore purtroppo sottovalutato, dato che si preferiscono i giovani. Cercherò di ingolosire per le mie capacità di multitasking». Marco ha 27 anni, anche lui proviene dall marketing e si dice interessato al turismo: «Voglio conoscere realtà nuove per intraprendere delle esperienze di lavoro significative».

Le presentazioni

Le parole più ricorrenti tra i candidati sono quelle relative all’importanza delle esperienze internazionali, delle lingue e di una formazione universitaria o professionale di primo livello. I candidati cercano di sfruttare al meglio i 2 minuti. C’è un fotografo che offre alle aziende la sua specialità, la fotografia in 3D. Un cinquantenne, che è stato direttore generale di aziende fino a 100 dipendenti, cerca di stuzzicare la platea ricordando che con la sua direzione i fatturati sono sempre cresciuti. Un’operatrice della comunicazione cita Isaac Newton: «Posso misurare il moto dei corpi, ma non l’umana follia», per intendere la sua capacità di unire rigore e creatività. Nutrita è la componente straniera: arrivano da Inghilterra, Serbia, Spagna, Giappone. Tra i candidati c’è persino l’ex sindaco di Sporminore, che vuol tornare a svolgere la professione del commercialista.

I responsi

Tra le aziende che abbiamo sentito in apertura in generale c’è soddisfazione. L’esponente della multinazionale della distribuzione dice di aver individuato due o tre persone con cui intende approfondire la conoscenza. La Mahle ha apprezzato la diversità di stili, la variegata provenienza geografica ed il loro numero elevato dei candidati.













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