Cantina di Trento, fatturato da brindisi
Numeri in crescita di oltre 15 milioni. Sale anche la remunerazione delle uve. Vendemmia 2018: 110 mila quintali conferiti
TRENTO. Dati positivi quelli del bilancio d’esercizio 2017/2018 per la Cantina Sociale di Trento. Il fatturato è in crescita, ad oggi di circa 15 milioni e 560 mila euro, con una remunerazione delle uve dei soci in aumento del 9% circa, a fronte di una vendemmia 2017 scarsa (-10%) e dopo una 2016 già altrettanto scarso. «Il 2017/18 è stato un esercizio molto intenso per le attività che hanno impegnato in maniera straordinaria la cooperativa» - ha spiegato il Presidente Elvio Fronza durante l’assemblea.
Durante l’assemblea generale sono stati ripercorsi i momenti salienti dell’esercizio: a settembre 2017 sono state avviate le prime operazioni di cantina nella nuova struttura, adiacente alla sede, adibita a cantina di fermentazione; nella primavera 2018 l’acquisto della rimanente parte dell’immobile, in futuro destinato ad attività commerciali; nell’estate 2018 la fusione per incorporazione della Concilio spa, azienda storica del Trentino, da molti anni controllata dalla stessa Cantina di Sociale di Trento. «La scelta, voluta e deliberata dall’unanimità dei soci, è nella direzione di una razionalizzazione delle operatività aziendali e di una ottimizzazione della filiera produttiva per la parte che già ora si commercializza con i marchi Cantina sociale di Trento e Concilio: dal vigneto al mercato in maniera diretta» - ha spiegato il Presidente Fronza.
La vendemmia 2018 si è conclusa con un record produttivo, con oltre 110 mila quintali conferiti. La qualità riscontrata è stata generalmente buona con punte di grande livello per i rossi. «Le operazioni di messa in cantina sono state favorite dal meteo e con grande soddisfazione dei soci, dall’implementazione di un sistema organizzativo del calendario di vendemmia e del conferimento che ha consentito, un flusso regolare e continuo. Nonostante le maggiori quantità conferite e le maggiori selezioni in campo, il tempo medio intercorso di conferimento tra l’entrata e l’uscita del socio è stato di soli 19 minuti» - ha spiegato il Presidente.
Tra gli obiettivi futuri c’è la migliore valorizzazione del lavoro dei soci, la ricerca di sempre maggiore qualità e la tutela dell’ambiente. In assemblea si è confermato l’orientamento della Cantina per un costante impegno nei confronti della sostenibilità ambientale, con i protocolli della produzione integrata (sqnpi), della produzione biologica ed anche, senza generalizzazioni, tramite l’uso delle varietà resistenti Piwi.
«Nell’insieme si cercherà di dare più forte identità e merito alle cantine di primo grado, collaborazione aperta e solidale con il sistema cooperativo e consortile».