Benzina, da inizio anno +4 euro a pieno, per il diesel +12 euro
La denuncia del presiedente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, dopo le rilevazioni del Mite
ROMA. "I prezzi dei carburanti continuano la loro corsa e sia il gasolio che la benzina superano già la soglia di 1,8 euro al litro. Nonostante l'intervento del Governo, pari a 30,5 cent, non sono mai scesi ai livelli del 2021. Per il gasolio, poi, non si è mai andati sotto ai prezzi lunari registrati dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina". E' la denuncia del presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, alla luce delle rilevazioni del Mite sui prezzi settimanali.
"Da quando è stata invasa l'Ucraina il 24 febbraio, un litro di benzina, nonostante l'intervento del Governo, costa solo 4 cent in meno (4,167 cent), con un calo di appena il 2,3%, pari a soli 2 euro e 8 cent per un pieno da 50 litri, mentre un litro di gasolio è addirittura maggiore di quasi 11 cent (+10,824 cent), con un rialzo percentuale del 6,3%, pari a 5 euro e 41 cent a rifornimento", prosegue.
"Rispetto all'inizio dell'anno, la benzina è salita del 5,2%, pari a 4 euro e 43 cent per un pieno di 50 litri, 106 euro su base annua, il gasolio è aumentato del 15,5%, 12 euro e 26 cent a rifornimento, equivalenti a 294 euro annui", conclude Dona.