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A Trento prestiti per 16,9 miliardi nei primi 6 mesi del 2024

Sono stati concessi 9,8 miliardi alle imprese e 6,4 miliardi alle famiglie. Fracalossi: «Importante la stretta alleanza tra banche e imprese»



TRENTO. Il sostegno delle banche all'economia del territorio si è mantenuto su livelli rilevanti, nonostante il rallentamento dell'attività economica che ha avuto un forte impatto sulla domanda di finanziamenti. A Trento si sono registrati, nei primi sei mesi del 2024, prestiti per un totale di 16,9 miliardi di euro, di cui 9,8 miliardi alle imprese e 6,4 miliardi alle famiglie. È quanto emerso - informa una nota - dalla riunione della Commissione regionale dell'Associazione bancaria italiana (Abi) e della Camera di Commercio di Trento.

A quanto rilevato, il contesto economico sul territorio ha risentito in parte dell'andamento dell'inflazione, in calo ma ancora elevata nel 2023, e delle difficoltà dell'economia tedesca con effetti rispettivamente sulla domanda interna e su quella estera. Le sofferenze lorde si sono attestate a 190 milioni di euro (pari all'1,1% del totale dei finanziamenti), mentre il livello dei depositi si attesta a circa 21,6 miliardi di euro.

Il presidente della commissione, Giorgio Fracalossi, ha ricordato "l'importanza di una stretta alleanza tra banche e imprese, soprattutto avendo come riferimento un contesto europeo". "Per garantire lo sviluppo del business - ha proseguito - se da un lato è centrale la realizzazione del mercato unico dei capitali, contestualmente va garantito un costante impegno finalizzato a rendere la regolamentazione europea sempre più adeguata a consentire alle banche di svolgere il loro ruolo". Tra gennaio e giugno 2024, il Fondo di garanzia per le Pmi ha garantito oltre 178 milioni di euro di nuovi finanziamenti per 963 operazioni, in particolare nei settori dei lavori di costruzione specializzati, trasporto terrestre e mediante condotte, commercio all'ingrosso e al dettaglio, ristorazione e alloggio. "Ora è necessario confermarne l'operatività del fondo al termine del periodo di sperimentazione, realizzatasi nel corso di quest'anno, della riforma introdotta dal Dl Anticipi", ha commentato Fraccalossi. Per la Commissione è probabile una maggiore propensione agli investimenti alla luce dell'allentamento delle condizioni di politica monetaria.

(foto Ansa)













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