TRENTO. Gli sforzi per migliorare il nostro modello di mobilità sono numerosi, e ovviamente il cambiamento non può che passare anche dagli errori o dai problemi che vengono riscontrati e che vengono via via risolti.

Tra i mezzi che stanno cambiando il nostro approccio alla mobilità c’è sicuramente il monopattino elettrico, visto da qualcuno come un “vezzo” di modaioli che non vogliono girare con altri mezzi come la bicicletta, e visto da altri come un mezzo innovativo, ad emissioni zero, che risulta molto comodo soprattutto in città.

Ma come portarlo in città? La domanda è centrale soprattutto se si è pendolari e si sta cercando forme di mobilità alternativa sia per una questione di inquinamento che per una questione economica, visto i rialzi monstre del prezzo del carburante per chi è costretto a prendere l’auto.

Del problema del trasporto del monopattino elettrico ce ne siamo già occupati QUI e QUI: la questione è “calda” ed anche Federico ha inviato una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per cercare di smuovere la situazione.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Scrive Federico: «Buongiorno, ho scoperto da poco che le linee extra urbane non accettano di trasportare monopattini elettrici, nemmeno nel bagagliaio.

A oggi viaggiamo principalmente su mezzi elettrici o con minimo impatto ambientale per ridurre smog, non capisco perché Trentino Trasporti non permetta di trasportare un mezzo ecosostenibile e che andrà a ridurre il traffico e inquinamento.

Io abito a Padergnone Vallelaghi, la tappa casa-lavoro in auto viene a costare molto e ci si ritrova sempre nel traffico stando fermi e sprecando carburante, invece in monopattino si evitano le code, gli sprechi di carburante e le emissioni di gas.

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Vorrei che il messaggio di ecosostenibilità arrivi anche a Trentino Trasporti, perché noi trentini ci attrezziamo per essere ecosostenibili, ma vorrei che anche Trentino Trasporti si attrezzi per permetterci di farci usare i nostri mezzi.

Poi immagino sia una grande comodità per le persone che non hanno la patente ma vogliono essere indipendenti.

Complimenti alla redazione per questo servizio di cittadinanza attiva che permette a tutti i lettori di poter dire la loro e così di provare a cambiare le cose in questo nostro Trentino!», conclude Federico.

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