«Vasco Rossi e l’elicottero della Provincia: due pesi e due misure»
La segnalazione: «Mi mamma ebbe una sincope proprio a Fai, furono costretti a sostituirle una valvola aortica. Ma per l’intervento dell’elisoccorso mi arrivò il conto». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it
TRENTO. I giorni passano ma gli strascichi del concerto trentino di Vasco Rossi restano. Da una parte i fan emozionati e ancora con il ricordo vivo negli occhi del primo concerto della nuova stagione post pandemia, dall’altra i problemi relativi alla gestione di un concerto di così grandi dimensioni (oltre 100mila persone) in una città fragile come Trento.
Sono numerosi i nostri lettori che si sono soffermati sulla situazione di calca al concerto in contrapposizione alle regole ancora ferree in ospedale e anche a scuola dove gli studenti sono ancora con l’obbligo di mascherina.
Ora a scrivere una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it è Luisa, che nella sua segnalazione ponte l’attenzione sui viaggi in elicottero di Vasco Rossi per andare e venire da Fai della Paganella (dove era alloggiato) evitando così di dover rischiare di restare imbottigliato nel traffico della tangenziale di Trento.
Nessun ragionamento del tipo “perché lui sì e i comuni mortali no?”, ma il racconto di un altro viaggio in elicottero, questa volta d’emergenza, che da Fai della Paganella a Trento aveva visto per protagonista sua mamma.
LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI
Scrive Luisa: «Buongiorno, qualche anno mia madre venne colta da una sincope mentre eravamo in ferie a Fai della Paganella.
Fu subito soccorsa dalla Croce rossa locale che chiese l'intervento dell'elicottero per il trasporto all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Dovette subire un intervento delicato per la sostituzione della valvola aortica.
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Dopo 2-3 mesi arrivò a casa la fattura con l'importo di 39,00 euro da pagare per il trasporto dell'elicottero.
Per Vasco Rossi elicottero della Provincia per portarlo al concerto... qualcosa non mi quadra», conclude Luisa.
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