«Trento, fuori dalla stazione convivenza difficile tra pedoni e auto. Perché non si fa come a Rovereto?»
La segnalazione: «Quando arriva un treno un fiume di gente si riversa verso piazza Dante. Non capisco perché non si pensi ad un sovrappasso». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it
TRENTO. La convivenza tra automobilisti e pedoni nelle vie centrali di Trento non è certo semplice, soprattutto quando ci si trova in zone dove i pedoni sono particolarmente numerosi, come quella della stazione.
Ma c’è un modo per migliorare la situazione attuale, decisamente caotica quando un treno è da poco arrivato in stazione e dunque il fiume di persone che si riversa in via Pozzo direzione piazza Dante è assai numerosa?
Se lo chiede una mamma, Tiziana, che tutti i giorni accompagna il figlio alla stazione e spesso si deve sobbarcare lunghe attese per attendere che tutti i pendolari abbiano attraversato verso piazza Dante.
Ma davvero non è pensabile trovare una soluzione, come ad esempio è stato fatto a Rovereto?
LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI
Scrive Tiziana: «Ogni giorno accompagno in macchina mio figlio alla stazione, per prendere il treno.
Il problema (oltre al traffico caotico) è la ripartenza: l’attraversamento pedonale che dalla stazione va a piazza Dante richiede molti minuti di attesa per i veicoli, che - giustamente - devono dare la precedenza ai pedoni.
Certo che aspettare un intero treno svuotato è un problema… semaforo a chiamata o sottopassaggio e sopravviviamo (e arriviamo in orario) tutti.
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A Rovereto, tanto per restare vicini a noi, hanno realizzato in tre giorni un sovrappasso provvisorio e intanto hanno iniziato i lavori per la costruzione del sottopasso. E a Trento?», si chiede concludendo il suo ragionamento Tiziana.
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