Pasticcio Urban Pass, qualcosa si muove: «A22 ha mandato la richiesta di rimborso a Telepass»
La segnalazione: «I viaggi gratuiti sono stati fatti pagare, ma ora Autobrennero ha avvisato i pendolari che a breve si dovrebbe risolvere tutto». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it
LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI
TRENTO. Qualcosa si inizia a muovere sul “pasticcio Urban Pass” di Autobrennero.
Ricapitoliamo in breve la vicenda: dopo il primo esperimento dello scorso anno sulla tratta “interna” di Rovereto (tra i due caselli Nord e Sud) e di Trentino (idem), la Provincia da quest’anno ha ampliato la convenzione con Autobrennero per permettere ai pendolari di poter usufruire gratuitamente dell’A22 dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20 sulla tratta fra Rovereto e Trento (e viceversa) per agevolare i pendolari e liberare un po’ di traffico dalla statale.
Insomma, un aiuto non indifferente dato che è la stessa Provincia a sborsare ad Autobrennero i soldi dei pedaggi dei pendolati.
Ma qualcosa non ha funzionato come sarebbe dovuto. Nelle scorse settimane i lettori di “Dillo al Trentino” hanno iniziato a scrivere a dilloaltrentino@giornaletrentino.it dopo avere ricevuto le prime fatture (chi mensili, chi trimestrali) dove i viaggi gratuiti erano invece stati messi a pagamento.
Di lì a poco il centralino dell’A22 e la mail dedicata al progetto Urban Pass hanno iniziato a diventare “roventi”. Con non poco imbarazzo, gli operatori di Autobrennero hanno cercato di spiegare che il problema non dipendeva da loro, ma dal programma gestionale di Autostrade per l’Italia che gestisce di fatto le tratte nazionali coperte dal Telepass.
Le proteste in queste settimane sono aumentate di numero, così come gli importi gratuiti accumulati e invece fatti pagare ai pendolari.
Ma ora, finalmente, qualcosa si muove, come ci fa sapere Marco con una mail inviata a dilloaltrentino@giornaletrentino.it in cui ci allega anche la risposta che A22 ha dato via mail.
«Buongiorno, sono uno dei pendolari che ha segnalato a Dillo al Trentino il problema dell’Urban Pass.
Premetto che sono ancora molto arrabbiato perché A22 ha deciso di usare come orario di riferimento l’uscita al casello e non l’entrata, e questo mi ha portato in più occasioni ad essere ostaggio del traffico e non riuscire ad uscire dal casello in tempo, perdendo quindi la gratuità del viaggio oltre che accumulando nervoso per il viaggio a strappi, e comunque notevolmente rallentato.
Ora, a distanza di oltre un messe da quando avevo mandato la prima mail di protesta ad A22, finalmente la società mi ha risposto con il messaggio che vi sottopongo integralmente.
“Gentile Utente, comunichiamo che è stata inviata a Telepass la richiesta di rimborso per la mancata applicazione dell’agevolazione Urbanpass per la fattura di aprile. I rimborsi verranno inseriti in uno dei prossimi cicli di fatturazione. Cordiali saluti”.
Non certo una mail risolutiva, dato che considererò chiuso il problema quando il rimborso sarà effettivamente arrivato, ma comunque una buona notizia.
Sinceramente mi aspettavo che in queste settimane A22 facesse una nota ufficiale per spiegare l’inghippo, ma sul loro sito non ho trovato nulla.
A questo punto spero che Telepass e/o Autostrade per l’Italia possano inserire l’importo nella prossima fattura, comunque non mancherò di tenervi informati», conclude Marco.
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