Via libera alle nuove sei frazioni 

Castel Ivano, la decisione del consiglio comunale con 11 voti a favore e 5 astenuti. Approvati i bilanci



CASTEL IVANO. Dopo lo statuto approvato lo scorso dicembre arrivano per Castel Ivano anche le nuove frazioni. A decretarne l’istituzione il consiglio comunale di lunedì che ha deliberato con il voto favorevole di 11 consiglieri sui 16 presenti, 5 dei quali astenuti. «Le frazioni saranno sei – fa sapere il sindaco Alberto Vesco – Strigno, Tomaselli, Ivano Fracena, Spera, Villa e Agnedo” e coincideranno con i rispettivi ex comuni catastali ad accezione delle ultime due per cui è stato scelto il confine naturale del Chieppena quale linea di demarcazione degli abitati: sulla destra del torrente la frazione di Villa mentre sulla sinistra quella di Agnedo, di cui farà parte anche la località “Oltrebrenta». «Un atto conseguente a quello che ha visto l’approvazione dello statuto comunale», spiega il sindaco Vesco, e che oggi consente al Comune di Castel Ivano di porre fine al complesso iter di individuazione e delimitazione dei confini territoriali.

Con il voto favorevole di 11 consiglieri sui 16 presenti, 5 dei quali astenuti, sono state approvate anche le modifiche al regolamento edilizio vigente sul catastale di Strigno (artt. 51 e 55, in materia di dimensioni minime di locali abitabili, aperture e condizioni di ambienti interrati e seminterrati). Scopo dell’intervento quello di rendere le disposizioni in materia quanto più possibile uniformi a quelle previste dai regolamenti degli ex comuni limitrofi, ora frazioni. “In questo modo – spiega il sindaco Vesco – sarà possibile rispondere in modo migliore alle esigenze della popolazione consentendo maggiori gradi di libertà che prima venivano permessi solo dalle norme, ma non anche dai regolamenti”.

Infine, con il voto favorevole di 11 consiglieri sui 16 presenti sono stati approvati sia il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2017 che la seconda variazione al bilancio di previsione per gli esercizi 2018 - 2020 e documento unico di programmazione 2018 - 2020. Modifica, quest’ultima, resasi necessaria per integrare tre capitoli in parte straordinaria per un importo complessivo di 31.120 euro. (fa.f.)















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