Una casa di riposo aperta al territorio
Borgo, parco aperto ai bimbi e iniziative per tutti i cittadini. Il presidente: «Non potendo noi uscire è il paese che entra»
BORGO. Una casa di riposo che guarda al futuro, che investe e cerca di fronteggiare i bisogni emergenti con servizi innovativi. Ma anche una struttura che apre letteralmente le porte al territorio: veramente tante le attività e le collaborazioni con enti e associazioni, che coinvolgono e fanno interagire ospiti e cittadini. Queste le mission portate avanti dall'Apsp S. Lorenzo e S. Maria della Misericordia, che seguendo il proprio motto “passione e professionalità… casa”, si appresta ad aprire entro l'anno un nuovo servizio: il social housing.
Casa Toniolatti a Scurelle, dove l'Apsp di Borgo nel 2014 ha realizzato un centro diurno per anziani (20 i posti, di cui 14 convenzionati con Apss e 6 sul libero mercato), sarà, infatti, la sede di questo innovativo progetto, il primo in Valsugana.
L'idea è quella di mettere a disposizione uno spazio - composto da tre stanze singole e tre doppie, cucina, sala da pranzo e soggiorno condivise - idoneo ad accogliere adulti e anziani autonomi che non vogliono stare soli ed optano per una scelta di convivenza. Una struttura sociale che si apre anche a chi versa in condizione di difficoltà abitativa temporanea, offrendo alloggi a prezzo agevolato per il periodo necessario a superare la crisi personale e dando vita a progetti di co-housing, basati sul mutuo aiuto e sulla partecipazione attiva da parte degli inquilini ad una comunità. Insomma si va a migliorare la condizione abitativa intervenendo anche sulla dimensione relazionale, sperimentando nuove forme dell'abitare. La partenza di questo servizio porterebbe alla riorganizzazione di Casa Arcobaleno a Borgo, che potrebbe venir dedicata esclusivamente ad anziani che pur autonomi, non sono completamente autosufficienti.
"Casa Toniolatti" come è stato chiamato il progetto, si aggiunge dunque agli altri servizi già erogati dalla Apsp presieduta da Mario Dalsasso e diretta da Anna Corradini: i servizi residenziali per anziani autosufficienti e non autosufficienti (Rsa, nucleo demenze gravi (attivo dal 2016), casa soggiorno Arcobaleno a Borgo), i servizi semiresidenziali (centro diurno per anziani a Scurelle), il servizio di confezionamento pasti per la Comunità di valle e altri enti privati (Anffas), i servizi di consulenza gratuiti quali lo sportello per amministratore di sostegno (dal 2015) e il nuovo (dal 2017) centro di ascolto per familiari di persone affette da demenza, che sarà ulteriormente ampliato anche nelle ore serali.
Giusto per dare qualche numero: nel 2010 i posti letto autorizzati erano 64, ora sono 106 (a cui andranno sommati i 9 del progetto di Casa Toniolatti, una volta realizzato). Sono invece 69 i dipendenti.
Altro aspetto fondamentale dell'Apsp è la sua forte collaborazione con il territorio, che fa sentire i propri ospiti una parte integrante della comunità. Qui i bambini vengono a giocare al parco, osservati da vicino dagli anziani, qui il nuovo gazebo ("l'ombelico" della Apsp, con annesso bar e campo da bocce, quest'ultimo utilizzato anche dal gruppo Anffas di Borgo) è richiestissimo per compleanni od altre feste. Le serate a parlare di cinema o di libri, i laboratori manuali, i concerti, le mostre, le merende e le letture nel parco per i bambini, tutte in collaborazione con la biblioteca, richiamano sempre tanta gente. Molto partecipate sono anche le funzioni religiose nella cappella interna: sabato scorso a celebrare messa c'era l'arcivescovo Tisi, ad ascoltarlo oltre 350 fedeli.
«Non potendo noi uscire, è il territorio che è venuto dentro», spiega Dalsasso. C'è l'animazione, ci sono i volontari Avulss, quelli della Cri. C'è la stretta collaborazione con la biblioteca e con il Comune di Borgo (la convenzione è stata siglata nel 2012), per progetti, attività e iniziative culturali e ricreative. In tal senso la scorsa estate è stato realizzato il progetto "(S)portiamo benessere insieme", che ha visto i piccoli atleti delle varie associazioni sportive di Borgo (dalla pallavolo alla bici, passando per la danza e le arti marziali) conoscere gli ospiti ed allenarsi nel parco della struttura. "Và anche tu e fà lo stesso" è un altro progetto, tra i numerosi attivati, realizzato in collaborazione lo scorso autunno con la Pastorale Giovanile di Trento, che ha coinvolto alcuni giovani volontari che hanno incontrato e si sono relazionati con gli ospiti.